Guardando gli Oscar 2011 al Kodak Theatre di Los Angeles ci è toccato assistere al trionfo de Il discorso del re (il film di Tom Hooper ha vinto i 4 oscar più importanti: film dell’anno, miglior attore: Colin Firth, migliore regia, migliore sceneggiatura originale), e quindi, al ridimensionamento dei nostri preferiti The Social Network di David Fincher e Inception di Christopher Nolan. Natalie Portman è la miglior attrice protagonista per Il Cigno nero di Darren Aronofsky, Melissa Leo e Christian Bale, i migliori attori non protagonisti per The Fighter. Siccome volevamo rifarci, abbiamo preparato una specie di Oscar del gastrofantico, 20 scene memorabili con il cibo al centro. Buttate l’occhio e diteci se per caso manca qualche film fondamentale.
(20) HANNIBAL, 2001. Durante una cena con gli agenti Paul Krendler e Clarice Starling, il magnetico cannibale Hannibal Lecter (Anthony Hopkins) cucina il cervello di Krendler.
(19) SUPER SIZE ME, 2004. Per Morgan Spurlock, guerriero anti-McDonald’s che nel film-documentario denuncia le storture del fast food, le dimensioni contano! Guardate come si sono ingigantite le porzioni nel corso degli anni.
(18) THE BREAKFAST CLUB, 1985. Costretti a passare il sabato a scuola controllati da un professore, 5 ragazzi di una scuola superiore fanno amicizia. E mangiano, ognuno a modo suo. In quale dei protagonisti vi identificate?
(17) ULTIMO TANGO A PARIGI, 1972. Usi, ehm, alternativi del burro.
(16) CHOCOLAT, 2000. Vianne (Juliette Binoche) apre la sua cioccolateria nel tranquillo paesino francese di Lansquenetal. E niente sarà più come prima.
(15) 9 SETTIMANE E MEZZO, 1986. La gallerista d’arte Elizabeth (Kim Basinger) mangia alla sua maniera per il decadente broker di borsa John Grey (Mickey Rourke). Una scena che come la Settimana Enigmistica, vanta numerosi tentativi di imitazione.
(14) LA GRANDE ABBUFFATA, 1973. Stanchi della vita noiosa che conducono, 4 uomini si chiudono in una casa nei dintorni di Parigi e mangiano fino alla morte. Le ostriche fanno da antipasto.
(13) BIANCA, 1984. Il professore di matematica Michele Apicella (Nanni Moretti) consola le sue insicurezze con un gigantesco barattolo di Nutella.
(12) IL PRANZO DI BABETTE, 1987. Babette vince alla lotteria e impiega il denaro per cucinare una cena che seduce e inebria gli abitanti di un villaggio danese, seguaci di una vita priva di piaceri terreni.
(11) HARRY TI PRESENTO SALLY, 1989. Sally (Meg Ryan) ordina la famosa “Insalata dello chef ma con olio e aceto a parte”, è già viene voglia di strozzarla…
(10) SIDEWAYS – IN VIAGGIO CON JACK, 2004. Miles (Paul Giamatti) dice forte e chiaro che non gli piace il Merlot, e dopo l’uscita del film le vendite negli Stati Uniti calano.
(9) IL SILENZIO DEGLI INNOCENTI, 1991. L’affascinante cannibale Hannibal Lecter (Anthony Hopkins) informa un attonito agente Starling (Jodie Foster) di un fatto bizzarro. Ha mangiato il fegato di una persona con le fave del Chianti, anche se nel libro che ha ispirato il film erano fave e Amarone.
(8) HARRY TI PRESENTO SALLY, 1989. “La stessa cosa che ha ordinato la signorina”, dice alla cameriera una sbigottita signora che al ristorante, ha appena osservato il finto orgasmo di Sally (Meg Ryan).
(7) NICK MANO FREDDA, 1967. Paul Newman è Luke, uno spaccone condannato ai lavori forzati che per scommessa riesce a mangiare 50 (cinquanta!) uova. Altro che Tsunami Kobayashi.
(6) IL SENSO DELLA VITA, 1983. Raccontare la trama è impossibile ma una scena si è scolpita nelle retine di ogni gastrofanatico degno di questo nome, quella della mentina che fa scoppiare Creosoto dopo una pantagruelica mangiata al ristorante.
(5) CINQUE PEZZI FACILI, 1970. Per i camerieri: clienti antipatici ne avete avuti ma guardate questo! Per i clienti: come fare impazzire i camerieri eccessivamente fiscali. Certo, essere Jack Nicholson, che nel film è un pianista ribelle, aiuta.
(4) MISERIA E NOBILTA’, 1954. Per quanto ci si provi, nessuno riuscirà mai a mangiare gli spaghetti come Felice Sciosciammocca e la sua famiglia.
(3) BIG NIGHT, 1996. Primo e Secondo Pileggi sono due fratelli cuochi, italiani di origine abruzzese ed emigrati in una cittadina americana dove hanno aperto un ristorante. Molto diversi tra loro, i fratelli si scontrano su come gestire il locale: a Primo, lo chef, che gli spaghetti si mangino nello stesso piatto delle polpette proprio non va giù.
(2) UN AMERICANO A ROMA, 1954. “Maccarone, m’hai provocato e io ti distruggo adesso, io me te magno”. C’è bisogno di aggiungere altro?
(1) QUEI BRAVI RAGAZZI – GOODFELLAS, 1990. Nel più risolutivo gangster-movie di ogni tempo c’è un misconosciuto omaggio alla cucina italiana. La scena inizia con il certosino taglio dell’aglio da parte di Paul Cicero (Paul Sorvino), munito di lametta e preoccupato che non ne venga messo troppo nella zuppa. Ma il rifornimento di viveri ai mafiosi in cella è uno spettacolo. Grazie a Martin Scorsese.
[Crediti | Link: Corriere.it, Wikipedia. Immagini: Gawker]