Mettersi con McDonald’s è un gesto così gratuitamente autopunitivo che non mi stupirei se Gualtiero Marchesi cambiasse il nome del suo ristorante in: “Presto Chiuso”. E voi siete pregati di sorvolare sul fattore nostalgia che quello tanto ci frega. Gualtiero Marchesi ERA il cuoco che ha creato l’alta cucina italiana, ERA il cuoco che per primo ha avuto le 3 stelle Michelin e per primo in Italia le ha restituite sdegnato, ERA il cuoco che ha creato un ‘topos’ gastronomico con il raviolo aperto o con il risotto con foglia d’oro. Oggi è solo un avanzo di Nouvelle Cuisine invecchiato male.
In un qualunque McDonald’s d’Italia, per la serie “grandi classici della stanchezza”, dal 5 ottobre e per 6 settimane troverete i panini McItaly Vivace (bacon, spinaci saltati, cipolla marinata, hamburger bovino e maionese con grani di senape, a 4,70 euro), McItaly Adagio (pane ricoperto di mandorle a pezzetti, mousse di melanzane, pomodori a fette, melanzane in agrodolce, hamburger bovino e ricotta salata, a 4,70 euro), oltre a Minuetto (una fetta di panettone con salsa al caffe’ e una crema di mascarpone con canditi e mandorle, a 2,50 euro scontata, a 2 euro se aggiunta al menu).
Mangiarli m’interessa zerovirgola, è il concetto. Tipo che Slow Food, nata vent’anni fa per contrastare il primo McDonald’s italiano aperto in Piazza di Spagna a Roma, mi diventa culo e camicia col junkfudista americano per un pugno di dollari. Come già detto per l’allora mcministro leghista Luca Zaia, questa è svendita del Made in Italy, poche balle.
Dice Marchesi: ”Ho osservato da vicino, senza pregiudizi, i giovani: ogni giorno 200mila ragazzi sotto i 25 anni mangiano qui: e allora perché non provare a fargli assaggiare qualcosa di estraneo al loro abituale modo di mangiare?”
Ettepareva che nella ricetta propagandististica dell’anziano cuoco non ci finivano i giovani? Aspettiamoci a breve la filastrocca sui tanti prodotti italiani movimentati. Quando tutti sanno che gli unici prodotti italiani movimentati da McDonald’s sono gli attrezzi di Tecnogym.
[Crediti | Link: La Cucina Italiana, Ansa, Dissapore. Immagini: McDonald’s e Appunti digola]