Eccosì, Antonella Clerici, la conduttrice che “non sa muoversi, si concia come un Ferrero Rocher gigante e piace perché è prevedibile in tutto quello che fa” (cit.), riconquista La prova del cuoco, il mezzogiorno tra i fornelli di Rai Uno. Chissà che ne sarà di Elisa Isoardi, prima tra i gastrofanatici con cui i lettori di Dissapore avrebbero voluto dormire nel 2009, ora che direttore di rete è Mauro Mazza, tifoso dichiarato della Clerici. Alle cui arti diplomatiche sono affidate pure le sorti di Beppe “gattoinumido” Bigazzi, che probabilmente sarà reintegrato nel cast del programma, insieme alla svociata Anna Moroni.
Del tutto indifferenti all’avvicendamento, indossata l’espressione amletica adatta all’occasione, siamo qui a chiederci chi presenterebbe La prova del cuoco nel migliore dei mondi possibile. Avete preferenze? Nonso, gli americani hanno Padma e Bourdain, i britannici Nigella e Jamie, e noi? Vi giro i 5 centesimi del nostro brillante editor Stefano Caffarri appena ricevuti via sms. Conduce Gianfranco Vissani “perché è il più pop di tutti”. Accanto al rude cuoco umbro “ci sta daddio la snobissima scrittrice Camilla Baresani”. Al posto di Bigazzi “vorrei vedere il caustico Camillo Langone”, pennadipunta del Foglio. La Moroni? Andiamo, chiunque può sostituire la Moroni.