Segue la moda dell’estate 2009, il Rubacuori di Flavio Briatore, che per impedire l’ingresso ai bambini si è addirittura dotato di una squadra di bodyguard. Mercoledì scorso verso le sette di sera, due sorelle di Olbia con bambina a seguito, si trovavano nella famosa spiaggia di Capriccioli e hanno deciso di prendere un succo di frutta per la bimba assetata. All’ingresso del locale però, un buttafuori le ha gentilmente invitate a non entrare con la bambina. Solo dopo molte insistenze sono riuscite ad avere il succo di frutta, con obbligo di consumazione al banco, in fretta e senza prendere altro.
Uno strappo alla regola costato 15 euro, niente male per un succo di frutta che in un qualsiasi altro bar costa 3 euro. E pensare che nell’area dove è stato allestito il bar sulla spiaggia, frequentato dalla classica fauna di quasi-famosi e manager in slip, doveva sorgere un parco attrezzato per i bambini. Ma il comune di Arzachena ha preferito dare priorità al Rubacuori di Briatore che così, ha conquistato il monopolio su una delle spiagge più famose della Costa.