Prosecco, olio o Parmigiano? Chi ha vinto il titolo di cibo italiano più contraffatto nell’anno di grazia 2016?
Si accettano scommesse: tutti e tre i prodotti hanno ampio titolo per salire sul podio, ma se dobbiamo decretare un vincitore, se dobbiamo decidere qual è il trionfatore di questo singolare duello a tre, dobbiamo rifarci a giudici attendibili.
Come l’Ispettorato contro le frodi alimentari, che con il suo report 2016 stabilisce senza tema di smentita che il prodotto italiano più contraffatto nello scorso anno è stato lui: il Prosecco.
Che può vantare ben 350 rilievi andati a “buon fine”, vale a dire di verifiche in cui il prodotto spacciato e venduto per Prosecco altro non era che dozzinale e ordinario vinello senz’arte né parte.
Certo, anche l’ormai onnipresente “Parmesan” se l’è cavata bene, come anche l’olio extravergine di oliva –in realtà semplice olio di oliva– o l’aceto balsamico di Modena –comune aceto di vino– hanno tallonato da vicino il vincitore, ma alla fine il Prosecco ha sbaragliato tutti.
Le frodi alimentari scoperte nel 2016 sono state 971, di cui 383 via web e 516 relative a prodotti vinicoli, quelli maggiormente presi d’assalto dalle pratiche fraudolente, primato condiviso con i prodotti Dop, Doc e Igp. Un giro d’affari fraudolento di 13 milioni di euro sottratti all’economia italiana nel 2016 e documentato da 48.000 controlli, con 13.241 tonnellate di prodotti sequestrati in tutto il territorio nazionale.
VINO
Il settore più preso di mira è stato appunto quello del vino, con l’antica pratica di aggiungere acqua, o zucchero, a vini comuni così come a quelli Doc o Igp. Tra questi ultimi, alla prova delle analisi, non tutti possedevano i requisiti necessari per fregiarsi di tali denominazioni. Infine, in molti vini commercializzati come “biologici”, sono state rinvenute tracce di pesticidi o prodotti fitosanitari.
OLIO
La frode più comune è stata quella di commercializzare l’olio come “extravergine” mentre in realtà si trattava di comune olio di oliva, in genere proveniente da Tunisia e Marocco; sono stati anche riscontrati diversi casi di oli venduti come “italiani al 100%” e invece risultati mescolati con oli provenienti dalla Spagna.
FORMAGGIO
Non sono andate meglio le cose per la mozzarella di bufala campana Dop, né per i formaggi pecorino o caprino prodotti invece con alte percentuali di latte vaccino, né tantomeno per tutti gli altri formaggi, comuni o Dop, in cui sono stati rilevati conservanti non consentiti dalla legge o comunque non dichiarati in etichetta.
L’INGANNO CORRE ANCHE SUL WEB
E ovviamente nemmeno le transazioni via web si salvano da truffe e frodi. Nel corso del 2016 sono stati 202 i prodotti contraffatti e venduti su Bay, 148 quelli su Amazon, 33 su Alibaba e 72 in altre piattaforme di commercio online.
II solito Parmigiano, in particolare, è risultato contraffatto in 130 casi a fronte dei 90 del Prosecco, ma numerosi casi di contraffazione sono stati rilevati anche per olio extravergine di oliva e vini vari, anche Dop e Igp.
NEMMENO IL BIOLOGICO SI SALVA
Sono stati 2.690 i controlli effettuati nel 2016 nel comparto dell’agricoltura bio, che hanno portato al sequestro di merce per un milione e mezzo di euro.
Tra tutti, i prodotti più colpiti sono stati pasta e pomodori, per i quali sono state sequestrate 2.200 tonnellate di grano duro, 20 tonnellate di pasta di semola di grano duro e 130 tonnellate di passata di pomodoro.
LA TOP TEN DEI CIBI PIU’ CONTRAFFATTI
Ecco quindi una classifica dei primi dieci prodotti più imitati nel 2016, con Prosecco e Parmigiano sul podio assieme ai kit per l’autoproduzione di vino, ma che comprende, in pratica, tutti i nostri migliori prodotti enogastronomici.
1. Prosecco : 350 casi
2. “Wine kit”, kit per autoproduzione di vino: 259 casi
3. Parmigiano Reggiano: 183 casi
4. Olio extra vergine di oliva Dauno dop: 35 casi
5. Pecorino toscano: 25 casi
6. Vino Campi Flegrei: 21 casi
7. Formaggio Asiago: 13 casi
8. Olio extra vergine di oliva Terra di Bari: 12 casi
9. Aceto balsamico di Modena: 11 casi
10. Olio extra vergine di oliva Toscano: 10 casi
[Crediti | Link: Kataweb]