“Finanzierò la sua idea”.
Finiscono così, con queste poche parole che suonano come un requiem, le nostre illusioni di poter gustare, almeno a casa nostra, del vero gelato artigianale.
Fatto cioè con vere uova, tonde e rassicuranti, con vero latte di brick comprato al super e fragole belle mature.
Altro che semilavorati, polverine, uova liofilizzate e latte in polvere, altro che quelle immonde basi, quei perfidi intrugli che i finti gelatieri ci propinano ogni giorno, zeppi di addensanti, coagulanti e conservanti.
E pensare che Dissapore lo aveva già detto e pure ridetto, siamo noi i primi a non farci illusioni, a sapere che il gelato artigianale sopravvive solamente in pochi, rari casi; ma nemmeno il nostro consueto disincanto poteva farci immaginare che neanche più il gelato fatto in casa, con le nostre amorevoli manine potessi più fregiarsi dell’aggettivo “artigianale”.
E chi è stato a levarci quest’ultima, pia illusione di genuinità da gelatieri casalinghi?
Sì, proprio lui.
L’ex Cavaliere, in virtù del suo suo placet al finanziamento di Easy Ice Cream, startup nata dall’ingegno due imprenditori bergamaschi che hanno avuto l’idea di proporre dei kit preconfezionati per il gelato fatto in casa, dei brick onnicomprensivi già dosati e aromatizzati al gusto preferito, soltanto più da rovesciare nella gelatiera o anche in uno “smart robot” tipo Bimby.
Basterà questo magico brick per ottenere in un attimo gelati che garantisconono di evitarci tutto lo sbattimento del farci il gelato in casa, dal pesare uova, il latte, lo zucchero, mettere il tutto in una pentola sul fuoco e altre gravose incombenze simili.
L’ingegnosa trovata, illustrata all’ex Cavaliere nell’ambito di Tuttofood 2017, l’evento biennale da poco concluso nei padiglioni della Fiera di Rho, è stata da questi giudicata interessante, profittevole e degna di essere finanziata, e ben presto, quindi, possiamo star sicuri di vedere i comodi brick fare il loro ingresso trionfale sugli scaffali dei super.
Certo, bisogna riconoscere che la base di Easy Ice Cram è ottenuta con ingredienti genuini, senza OGM e commercializzata in una confezione che rimanda al latte in cartone, simbolo di genuinità, e promette un gelato casalingo “buono e cremoso come in gelateria”.
Resta solo da chiedersi perché allora buttare centinaia di euro per una buona gelatiera casalinga che consenta di ottenere un gelato semplice e buono a partire da ingredienti freschi come uova e latte del nostro frigo, per poi vanificare tutto lanciandoci sull’acquisto di quello che è, nonostante genuinità e qualità degli ingredienti, un semilavorato industriale.
[Crediti: Link: BergamoTv.it, Easy Ice Cream, Dissapore