Di Fico Eataly World, presentato l’altro giorno a Milano da Oscar Farinetti, gran capo di Eataly, vi abbiamo detto che con 80.000 metri quadri di superficie sarà il più grande parco al mondo dedicato al cibo e alle filiere alimentari.
Al suo interno troveranno posto: 40 laboratori di produzione, 20 ristoranti e chioschi di street food selezionati con la supervisione e direzione artistica dello chef Massimo Bottura (mozzarella show, piadineria, tigelleria, ristorante della pasta, del riso, della polenta, del fritto, enoteche per degustare vini e birre artigianali), 10 aule didattiche, 4.000 metri quadri di centro congressi, 9.800 metri quadri di mercato e botteghe, 10.000 metri quadri di allevamenti dimostrativi.
Nato per iniziativa del CAAB – Centro Agroalimentare di Bologna, promosso dal Comune di Bologna, Fico che punta ad attrarre 6 milioni di visitatori all’anno impiegando circa 700 lavoratori all’interno del parco, sarà gestito da Eataly World, una società apposita creata da Eataly e Coop.
Nelle aree esterne sarà possibile visitare campi e stalle che rappresentano le principali cultivar dell’agricoltura italiana e le razze animali autoctone. Nel mercato saranno in vendita prodotti alimentari, mentre nelle botteghe gastronomiche si potranno degustare le produzioni delle Fabbriche Contadine, cioè i laboratori di produzione dal vivo.
L’edificazione della struttura che sarà alimentata dal più grande impianto fotovoltaico su tetto d’Europa, sta seguendo i criteri della sostenibilità.
L’inaugurazione di Fico Eataly World è stimata per la prossima primavera. Grazie ai primi resi noti possiamo capire meglio come sarà.
Fico Eataly World: la pianta della superficie.
Fico Eataly World: i laboratori di produzione.
Fico Eataly World: gli allevamenti dimostrativi.
Fico Eataly World: il centro direzionale.
Fico Eataly World: i laboratori di stagionatura.
Fico Eataly World: il parcheggio delle biciclette e l’area dei ristoranti.
Fico Eataly World: un chiosco di street food.
[Crediti | Link: Dissapore]