Inizia oggi la classifica delle 50 migliori granite siciliane del 2017 di Dissapore. Come già detto nel post sui criteri adottati per valutare le granite, divideremo la classifica in tre parti, o meglio, in 3 giorni:
— oggi 26 luglio, con le posizioni dal numero 50 al 31;
— domani, giovedì 27 luglio, con le posizioni dal numero 30 all’11;
— venerdì 28 luglio con le posizioni dal numero 10 all’1.
Nel 2016 c’erano state le 10 migliori granite siciliane di Catania, Messina e del Resto dell’Isola, ma abbiamo pensato che la granita, fenomeno a parte quando fatta in Sicilia, meritasse una comprensione maggiore.
Eccoci pronti a iniziare, ma prima concedeteci una precisazione: anche in fatto di granite siamo spocchiosi e perfezionisti, non faremo mancare insomma i giudizi critici. Ma siamo sicuri che ci capirete, un attimo prima di mandarci a quel paese…
#50 BAR VITELLI – SAVOCA
Curve e tornanti, salendo da Santa Teresa di Riva, in provincia di Messina, portano dal mare a Savoca, borgo ideale della Sicilia bucolica e silenziosa.
Luogo perfetto per ambientazioni coppola e lupara, il locale diventa bar Vitelli quando Francis Ford Coppola lo sceglie per girare una scena memorabile de “Il Padrino”.
Oggi, con buona pace di chi s’indigna per certi tipi di turismo, frotte di croceristi si spingono fin qui solo per rivivere quelle scene. Arrivando troviamo un matrimonio nella piazzola di fronte, non ci crederete ma è davvero in stile Padrino.
All’interno immagini e oggetti provenienti dal backstage del film tanto osannato. Il turismo mordi e fuggi prevale, come dimostra l’accoglienza silenziosa e accigliata.
La granita migliore, inventata dalla zia defunta degli attuali proprietari, è quella al limone con zibibbo. Ideale per chi ama il dolce su dolce, con pochi sprazzi di aspro.
GUSTO CONSIGLIATO: limone e zibibbo
Bar Vitelli – Piazza Fossia 7 Savoca (ME)
#49 COLICCHIA – TRAPANI
Granulosità che rientra appena nei limiti per la granita di questa nota pasticceria del centro storico di Trapani, profumata di mandorle. Ma è comunque da premiare per il livello degli ingredienti impiegati.
Il gusto gelsomino è una specialità molto amata nel trapanese, dove prende il nome di scorzonera.
Assaggiarlo significa portare al palato i profumi del fiore, per questo, per non compromettere il sapore, vi consigliamo di consumarlo da solo, senza la brioscia.
Lui, il signor Colicchia, sempre alla cassa, è circondato dai ragazzi che servono ai tavoli. Giovanile malgrado l’età, è ancora multitasking: mentre chiacchiera amabile con un cliente prepara il conto per un altro. Sempre diretto e senza peli sulla lingua, non conosce convenevoli, nemmeno quando servirebbero.
GUSTO CONSIGLIATO: gelsomino
Colicchia – Via delle Arti nn.6/8, Trapani
#48 CAFFE CONCORDIA – AGRIGENTO
In piazza Pirandello, in un locale elegante e minuto accanto alla struttura composta da Municipio e chiesa del Rosario, proprio di fronte al museo archeologico, si trova la granita che –vox populi– è la migliore di Agrigento.
Corposa e ossequiosa dello stile siculo, giganteggia nella versione al pistacchio e alla mandorla. Buone anche le brioscia, dalla forma rivedibile.
GUSTO CONSIGLIATO: mandorla
Caffè Concordia – Piazza Pirandello n.36, Agrigento
#47 CAFFE ROMA – SCIACCA (AG)
Ci sono posti che restano immutati, e immutate sono le granite, anzi, la granita: quella al limone.
Perché lui, lo zio Aurelio, rifiuta di preparare altri gusti da cinquant’anni, da quando ancora doveva trovare una brava ragazza da sposare, la stessa che oggi –diventata sua moglie– ne condivide mille ricordi, come quello sulle granite servite per nove mesi a donne incinte.
Nel suo bar, in stile Vecchia Sicilia, i nasi degli avventori impregnati dall’odore di pesce del porto di Sciacca, si prendono la doverosa pausa.
La granita al limone fatta ancora con i verdelli di Menfi avrebbe guadagnato un posto in più se fosse stata meno aspra.
#46 GELATERIA LIPAROTI – TRAPANI
Presente nella classifica delle 100 migliori d’Italia Dissapore, la gelateria di Maurizio Liparoti non poteva mancare in questa classifica.
Ma il gelato non è la granita, e questa volta si ritrova più distante dal podio.
Siamo nel centro di Trapani vecchia, proprio di fronte al mare. Dietro la semplicità di questa granita si nascondono impegno e una lavorazione non semplice.
Tra i migliori gusti la pesca unita al nero d’Avola, in un binomio goloso sulla carta, ma che non esprime ancora tutte le potenzialità.
Si scioglie un po’ troppo rapidamente, però resta nelle retrovie della classifica a causa della panna congelata. Impresentabile in un posto notevole come questo.
GUSTO CONSIGLIATO: pesca e nero d’Avola
Gelateria Liparoti – Viale delle Sirene n.21, Trapani
#45 PASTICCERIA AMBRA – TREMESTIERI ETNEO (CT)
Ogni zona che si rispetti a Catania, ha il suo laboratorio pasticceria che, attenzione, non è la classica pasticceria, in quanto privo di bar e di tavolini per consumare un caffè.
Quello di Canalicchio, grande quartiere catanese nonché zona di passaggio, è Ambra, il posto in cui i residenti della zona prendono una granita da portar via o da consumare nell’unico tavolino all’esterno
GUSTO CONSIGLIATO: mandorla
Ambra – Via Nuova Luce n.16, Tremestieri Etneo (CT)
#44 BAR DI PERRI – ROMETTA (ME)
Il grande Bar di Perri te lo immagini affollato di giovani vacanzieri, invece quando arriviamo a Rometta, tipico paese di mare della fascia tirrenica, è l’ora della siesta, nel paese bollente s’incontra giusto qualche temerario in bicicletta.
Molto apprezzato in zona per le granite, propone briosce anche in formato maxi, per 3 o 4 persone. Tra i gusti da provare spicca l’albicocca.
GUSTI CONSIGLIATI: albicocca
Bar di Perri – Via Mezzasalma n.24, Rometta Marea, (ME)
#43 C&G – CATANIA
Cioccolato, gelato, e pure granita, ovviamente al cioccolato. In piazza Abramo Lincoln, zona centrale di Catania, il locale, benché di recente apertura, è stato rivisto grazie a un ambiente moderno e spazioso, dominato dal bianco e nero e dal marchio, fin troppo invadente.
La presentazione della granita è scenografica ma perde un punto a causa del cioccolato –tu quoque– dal sapore fin troppo deciso, che stanca dopo i primi cucchiaini. Meglio ripiegare su altri gusti.
GUSTO CONSIGLIATO: mandorla
C&G – Piazza Abramo Lincoln, Catania
#42 EL CUBANO – FONTANE BIANCHE (SR)
Passando per Fontane Bianche, frequentata zona balneare del siracusano, spaventose costruzioni degli anni Ottanta precedono l’arrivo a El cubano, un paradiso per i turisti desiderosi di sfuggire alla canicola estiva che a queste latitudini entra nei polmoni insieme all’odore di bruciato.
La caratteristica del bar, gestito da oltre quarant’anni anni da due fratelli che più diversi non potrebbero essere, è la varietà dei gusti.
Quando a far da cavia erano i professionisti del luogo, che con i loro assaggi decretavano il successo o la morte dei nuovi gusti di granita, primeggiava l’ananas. Come oggi del resto.
La brioscia, come spesso capita nel siracusano, è spolverata con dello zucchero a velo, accorgimento mal visto da messinesi e catanesi.
GUSTI CONSIGLIATI: Ananas, cioccolato
El Cubano – Viale dei Lidi n.309, Fontane Bianche (SR)
#41 BAR MESSINA STELLARIO – MESSINA
Non sei un messinese se non hai il tuo ritrovo prediletto, e noi parliamo di granite, ovviamente. Anzi, i cittadini dello Stretto sono veri partigiani della granita. Particolarmente accaniti quelli di Stellario, che riesce a distinguersi anche in una strada ad alta concentrazione di pasticcerie.
Tutto scorre velocemente nel bar, soprattutto le granite, polverizzate in pochi secondi.
GUSTO CONSIGLIATO: fragola con panna
Bar Messina Stellario – via Consolare Pompea, Piano Chiesa n.6, Messina
#40 VIA POLICASTRO – CATANIA
Come fanno tre fratelli non più giovani a lavorare ogni santo giorno nello stesso laboratorio da quarant’anni? Hanno imposto una regola alle consorti: “non mettete piede in laboratorio, solo così regnerà la pace”.
Venite pure, ripetono in coro, ma solo per mangiare la granita.
Non è maschilismo ma praticità, e comunque così i tre fratelli Calogero, figli d’arte, gestiscono l’omonima gelateria nota a Catania come via Policastro, dalla strada in cui si trova. Il quartiere è il popolare Picanello.
Niente servizio ai tavoli, sistemati su di uno stretto marciapiedi, per la granita semplice e buona, ricevuta dagli avventori nei bicchieri di plastica avvolti dal classico tovagliolo di carta per non ghiacciare le le mani.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla e limone
Gelateria Calogero – Via Policastro n.29 CATANIA
#39 PASTICCERIA CAMPIDOGLIO – SANT’AGATA MILITELLO (ME)
Un locale di pregio il bar Campidoglio, appiattito da una ristrutturazione anonima. Ricordavamo un’altra ricercatezza, una diversa cura dei particolari.
L’ex titolare, ormai ultraottantenne, autore di una panna capolavoro che smuove i siciliani per chilometri, ha lasciato l’attività ai figli.
Ma non riuscendo a separarsi dalla sua creatura, s’impone ostinatamente al centro dell’attenzione.
Una garanzia per qualche avventore, e un limite secondo altri, perché lo spazio che resta ai nuovi gestori per scrivere la loro parte di storia del locale di Sant’Agata Militello è poco.
Ad ogni modo, promuoviamo a pieni voti la scelta di separare i gusti fragole e fragole di bosco, in barba alla teoria secondo cui la granita alla fragola andrebbe preparata per metà con le prime e per metà con le altre.
Qualche difettuccio nell’amalgama degli ingredienti evidenzia il fatto che ci stiamo allontanando dalla Sicilia Orientale. Per contro, niente difetti nella qualità della frutta e nel punto di maturazione. La panna, da sola, continua a valere il viaggio.
GUSTI CONSIGLIATI: fragole e fragole di bosco, con panna
Pasticceria Campidoglio – Via Campidoglio n.25 Sant’Agata Militello (ME)
#38 BAR AL SAN DOMENICO – ACIREALE (CT)
Magnifiche nelle loro facciate settecentesche, non c’è chiesa ad Acireale che non sia ambita per celebrare un matrimonio, da residenti e non.
Non fa eccezione la chiesa di piazza San Domenico, di fronte al piccolo bar omonimo, noto per la granita alla mandorla araba, con l’anice stellato che la rende più fresca e la sicilianissima spolverata di cannella.
La piazza, quasi sempre ventosa, si presta molto a un momento di relax nelle ore più calde della giornata.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla araba, pesca
Pasticceria Bar Al San Domenico – Piazza San Domenico, Acireale (CT)
#37 SAVIA – CATANIA
Al centro di via Etnea, Savia, la più rinomata pasticceria di Catania, continua a far discutere.
Per molti la granita non è più quella di una volta. Per altri potrebbe dare di più perché la storia di Savia merita comunque il meglio.
Noi notiamo che la granita al gusto fragola, con le fragoline di bosco, accompagnata da una panna al di sopra della media catanese, resta impeccabile.
La brioscia è l’unica di questa classifica decorata con zucchero semolato, scelta insolita che a Catania di solito accomuna i panifici.
Nel periodo estivo si corre il rischio di fare un viaggio a vuoto per l’inusitata chiusura del locale a metà tra giugno e luglio.
GUSTI CONSIGLIATI: fragola e fragoline
Savia – Via Etnea, Catania
36# CAFFE FLORIO – LICATA (AG)
Testimonial eccellente della granita di questo piccolo bar di Licata è Pino Cuttaia, chef de La Madia, che proprio al Bar Florio, posto di fronte al suo ristorante due stelle Michelin da poco ristrutturato, fa colazione ogni mattina con granita al limone e brioscia.
Gli ingredienti genuini e il garbo delizioso dei titolari ne fanno una tappa imperdibile per chi dovesse passare da Licata. Consigliata la granita di limone, specialità della casa dal 1952, e quella ai gelsi.
GUSTI CONSIGLIATI: limone
CAFFE FLORIO – Licata (AG)
#35 BAR KENNEDY – SIRACUSA
Non esiste città senza una via Kennedy, e non esiste via Kennedy senza un omonimo Bar. Ma a Siracusa la famiglia che gestisce il posto, sembra essere legata al sempre compianto presidente americano da profonda devozione.
Il locale è piccolo e insolito, sviluppato in lunghezza, attraversato da un viavai di persone che consumano quantità industriali di votavota, ammucchiati in vetrina uno sopra l’altro.
Si tratta di un impasto salato tipico del siracusano, ripieno delle più varie prelibatezze e ripiegato su di sé.
Siamo combattuti, è ora di pranzo, astenersi è difficile ma dobbiamo provare le granite.
Non rimpiangiamo la scelta, grazie soprattutto alla brioscia meravigliosa, che non ha il tuppo, cioè il cappello, ma una forma allungata. Tra le migliori mai provate nell’impasto, nella lievitazione e nel profumo.
GUSTI CONSIGLIATI: limone e….votavota (ne prendiamo un paio dopo le granite)
Bar Kennedy – Via Tisia n.140, Siracusa
#34 PASTICCERIA RIZZO – SIRACUSA
Svoltando l’angolo dal bar Kennedy si arriva alla Pasticceria Rizzo, tutt’altro tipo di locale, dove ci si vuole ingraziare i clienti della Siracusa dabbene, specie le signore dedite al rito dell’aperitivo.
La pasticceria è nota nella zona perché fornisce dolci ai banchetti, ma la nostra attenzione è catturata soprattutto da una possibilità, accompagnare la granita con una prelibatezza unica: la brioscia mandorlata.
Ricoperta da una glassa di mandorle, stile colomba di Pasqua, è incredibilmente fragrante, nel sapore ricorda una meringa da stella. Si mangia con la granita alla mandorle, è tassativo.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla accompagnata da brioscia mandorlata
Pasticceria Rizzo – Via Polibio 78, Siracusa
#33 PASTICCERIA QUARANTA – CATANIA
Ognina, lungomare di Catania, la scogliera su cui Ulisse approdò sospinto dal dio Eolo. Nei decenni scorsi zona balneare per i catanesi doc che affollavano i Bagni Ulisse e il lido Longobardo.
Oggi è un porticciolo turistico protetto dalla chiesa dedicata a ‘La Bambina’, ma resta uno dei luoghi più affascinanti e poetici della Sicilia, che preannuncia la bellezza e l’atmosfera di Acitrezza e Acicastello.
La pasticceria Quaranta consente agli occhia di appropriarsi dello spettacolo, proponendo la granita come momento di relax, che spezza la routine cittadina e fa sentire in vacanza anche nelle belle giornate autunnali.
GUSTI CONSIGLIATI: gelsi
Pasticceria Quaranta – Piazza Mancini Battaglia n.17, Catania
#32 AL PORTICO – CARRUBA (CT)
Da Acireale a Giarre, prendendo la strada interna, si susseguono minuscole frazioni accumunate da un vezzo particolare: tirar fuori da ogni prodotto una sagra.
Così, attraversandole, colpiscono i manifesti che nel giro di venti metri propongono, uno dopo l’altro: sagra del pesce spada, del tonno bianco, dei maccheroni di casa o del pane condito.
Spingendosi più in là verso Riposto tanti piccoli agrumeti si mimetizzano con le maestose piante da vivaio nella frazione di Carruba.
In una di queste piazze si trova “Al Portico” famoso per gli arancini al burro e al ragù fritti al momento.
All’interno domina il bancone illuminato da lunghi cilindri contemporanei. Giovane è anche la conduzione.
Tra tutti i gusti spicca e conquista la classifica di Dissapore la granita alle mandorle, pelate e poi raffinate con lo zucchero per farne sentire meglio la presenza e concedere il piacere di mordicchiare il frutto secco.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla
Nuovo Caffe Al Portico – Piazza San Martino 1, Carruba (CT)
#31 BAR KENNEDY – ACIREALE (CT)
Ancora Acireale. Questa volta siamo in una zona meno nobile e barocca della città, ma moderna e frequentata da molti giovani, che di sera si ritrovano nella piazzola per un panino mordi e fuggi.
Sarà per questo, o per la verde età del titolare, che il bar Kennedy è stracolmo di ragazzi innamorati della granita dalla consistenza piena, tipica di quelle acesi, perfino troppo cremosa nel gusto al pistacchio.
GUSTI CONSIGLIATI: mandorla, gelsi
Bar Kennedy – Via John Fitzgerald Kennedy n.39L, Acireale (CT)
Continua domani…
con le posizioni dal numero 30 all’11
[CREDIT – FOTO ALFIO BONINA]