Così, tanto per gonfiare i sensi di colpa, se da giorni sentite l’esigenza di mettere la zucca in cima ai vostri programmi, ai vostri ordini del giorno, ma per un motivo o per l’altro –mancanza di tempo, di ispirazione– non l’avete ancora fatto, eccomi qui per ricordarvelo. Miss Simpatia.
Però vengo con una ricetta, e pur di parlare di zucca, sono pronta a mettermi in gonnellona e cuffia in testa.
Varietà.
Tonde, lunghe o strette, gialle, verdi o arancioni, grandi o piccole, costolute o bitorzolute, lisce o rugose le zucche appartengono al genere Cucurbita della famiglia Cucurbitacee, di cui si contano 900 specie e 90 generi. Le varietà più note sono la Marina di Chioggia, di forma sferica e leggermente schiacciata ai poli con scorza dura e polpa morbida, compatta e zuccherina, la Mantovana, pastosa e dolce, la Mammouth, dalle proporzioni enormi, la Piacentina, farinosa e soda, la Piena di Napoli, che può arrivare a un metro di lunghezza. C’è poi la zucca a fiasco, che vivacemente colorata, veniva usata dai pescatori come segnalatore galleggiante delle reti calate in mare, oggi invece è la preferita dei maniaci di Halloween.
Come si conserva.
Intera si conserva per mesi ma in un luogo fresco; se è stata tagliata si può tenere in frigo fino a una settimana.
La zucca in cucina.
La polpa carnosa si presta alla preparazione di tortini, di ripieni come quello dei tortelli mantovani abbinata alla mostarda, di ottimi risotti, zuppe, creme, minestre, minestroni di verdura. Una volta bollita si può usare per preparare gnocchi, purè da servire con lo zampone, ma può essere anche tagliata a dadini, cotta al forno o arrosto, e servita come contorno.
Un’idea originale è usarla per i supplì. Dal momento che abbiamo tutti promesso di amarci sempre, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà, ma assolutamente non senza un sacrosanto risotto alla zucca ogni anno, stavolta mettetene dose doppia. Così il giorno dopo potete fare i supplì.
Supplì alla zucca e guanciale.
Ingredienti:
150gr di risotto alla zucca
80 gr di guanciale
80 gr fior di latte di qualche giorno
pan grattato home made
1 uovo
olio evo
sale
Si parte da un buon risotto alla zucca, in cui la zucca sia molto abbondante rispetto al riso. Per un buon risotto intendo fatto con il brodo e mantecato con il parmigiano alla fine.
Stendo il riso su una superficie per farlo raffreddare, se è già freddo non serve.
Taglio il guanciale a listarelle sottili e lo lascio cuocere in una padella antiaderente fino a quando non assume un colore rosato, non lo faccio dorare troppo, non deve diventare duro.
Aggiungo il guanciale al riso e inizio a formare delle polpette prendendo una manciatina di riso inserendo un quadratino di mozzarella e chiudendolo attorno. La grandezza perfetta è all’incirca quella di un uovo.
Passo le polpette di riso prima nell’uovo, poi nel pangrattato. Scaldo abbondante olio in una padella per friggere e faccio cuocere i supplì girandoli fino a quando diventano dorati. Faccio scolare su carta paglia e li mangio caldi.
In alternativa: le cotture in forno o nella friggitrice ad aria (come quelli in foto) danno buoni risultati, se pur non paragonabili. Forno a 180° per 30 minuti, girando i supplì a metà cottura.