Gianfranco Vissani non fa un piatto interessante da 5 anni. Per quanto sembri un concetto marziano, questo era il genere di cose che si sentiva in certi circoli. Era stato il “cuoco di D’Alema”, ma ora la cosiddetta sinistra al caviale gli preferiva cuochi più concettuali, uno per tutti: Massimo Bottura. Addirittura la guida del Gambero Rosso lo aveva retrocesso dal primo al sesto posto. Vissani, così orrendamente sovraesposto, era considerato poco moderno.
Ma ora il vento sembra essere cambiato.
Poco importa se il merito è da condividere con il figlio Luca, ma Casa Vissani ha ripreso a far parlare di sé, anche per aver impostato un concetto di low-cost (l’ora Vissani e l’ora Vissani by night, rispettivamente 30 euro a pranzo, e 50 a cena) che scippato o meno, sembra avere i suoi tifosi. Tornando poi alla scena delle guide, dopo le dimissioni di Marco Bolasco, non esattamente un simpatizzante, a (co)dirigere quella del Gambero Rosso c’è ora l’avvenente Clara Barra, che della cucina di Vissani è da sempre profondamente innamorata. Mentre ieri, Enzo Vizzari, curatore delle guide L’Espresso, ha confessato proprio qui su Dissapore di aver fatto da Vissani uno dei due pranzi dell’anno. I miei 5 centesimi: l’edizione 2010 delle guide santificherà di nuovo Vissani. Voi che vi piccate di essere esperti, cosa ne pensate?
[Imamgine: Gambero Rosso Forum]