29. E’ il numero dei ristoranti che hanno ricevuto la prima stella dalla Guida Michelin 2011. 29 è anche il numero degli chef a capo delle 29 relative brigate e, tra loro, solo 5 sono donne. Mentre continuano i commenti alla diretta della premiazione, Dissapore presenta ai lettori tutti e 29 i neostellati (in due parti, 29 sono tanti). Chi li conosce già è invitato a condividere la sua esperienza.
Villa D’Amelia, Benevello, CN
Piatto: Controfiletto di fassona, cotto rosso con sfoglia di melanzana, prosciutto crudo, cipollotto e basilico.
Chef Damiano Nigro
Ha detto: “La stella Michelin è un premio, un modo splendido di gratificare il duro lavoro che abbiamo portato avanti in questi 4 anni, non solo io ma tutto il mio staff“.
La locanda del Notaio, Pellio Intelvi, CO
N.B La stella è stata assegnata allo Chef Alessandro Fontana, che però non è stato confermato dal ristorante per la nuova stagione.
La Chef attualmente è Sara Preceruti, già seconda nella stessa brigata e autrice di alcuni tra i piatti più rappresentativi.
Ha detto: “La stella è arrivata in un momento particolare, mia la responsabilità di una riconferma per il 2012 e ce la metterò davvero tutta“.
Enoteca La Torre, Viterbo
Piatto: Il coniglio 4×4: 4 parti del Coniglio cotte diversamente e con 4 sapori diversi.
Chef Kotaro Noda
Ha detto: “Per me è un traguardo professionalmente molto importante fatto di tanto impegno e sacrificio. Speriamo di continuare su questa strada con la voglia di migliorarci sempre“.
Giuda Ballerino, Roma
Chef Andrea Fusco
Ha detto: “La stella Michelin rappresenta per me come per quasi tutti gli chef del mondo, il riconoscimento più alto del proprio lavoro. Certo, la sua lentezza a volte esaspera e delude, ma quando arriva…”
Le Petit Restaurant, Cogne, AO
Piatto: Insalata dal menù estivo.
Chef Fabio Iacovone
Ha detto: “Il mio amico e collega chef Sergio Sesone purtroppo è venuto a mancare, io avrò il compito di portare avanti il suo lavoro e fare onore alla stella che abbiamo ricevuto anche grazie a lui“.
Al Castello di Grinzane, Grinzane Cavour, CN
Il piatto: Plin di salsiccia di Bra con spugnole e croccante di parmigiano.
Chef Alessandro Boglione
Ha detto: “E’ un sogno, un grande riconoscimento per la carriera di uno chef, di certo non il punto di arrivo ma un vero e proprio inizio“.
Villa Maiella, Guardiagrele, CH
Il piatto: Ravioli di burrata allo zafferano del L’Aquila.
Chef Angela di Crescenzo
Ha detto: “E’ la ciliegina sulla torna. Sono 27 anni che faccio questo mestiere, e di tutti i premi che abbiamo ricevuto, nessuno aveva avuto un tale impatto mediatico. I nostri telefoni sono impazziti!”
Il Povero Diavolo, Torriana, RN
Il piatto: Pomodoro al sugo.
Chef Pier Giorgio Parini
Ha detto: “E’ stato un anno pieno di riconocimenti, e riceverli fa sempre piacere. Per noi significa che la strada che abbiamo scelto di intraprendere negli ultimi 5 anni, non è poi così sbagliata“.
Enoteca Henri, Viareggio
Il piatto: Branzino su salsa di champagne, finocchi al vapore e filetti di mandorla.
chef Henri Prosperi
Ha detto: “Ricevere la stella era il sogno della mia vita. Ora, dopo 26 anni, l’ho realizzato e voglio continuare a lavorare dando il massimo per i nostri clienti di sempre e per tutti quelli che ci verranno a trovare“.
Bye Bye Blues, Mondello, PA
Il piatto: Dolcelatte al gelsomino su gelo di anguria e meringhe di cannella.
Chef Patrizia Di Benedetto
Ha detto: “Ho cominciato questo mestiere da autodidatta circa 20 anni fa, questo riconoscimento è per me un grande punto di arrivo. Allo stesso tempo ha rinnovato in noi la voglia di andare avanti, ci voleva e lo percepisco come un nuovo inizio“.
La Capanna di Eraclio, Codigoro, FE
Il piatto: Sapori di una passeggiata nel Delta del Po, realizzato anche grazie alla collaborazione di Francesca Barreca e Marco Baccanelli dei Fooders, collaboratori di Dissapore.
Chef Maria Grazia Soncini
Ha detto: “Per me l’aver ricevuto la Stella vuol dire soprattutto: vai avanti e non mollare“.
La casa degli Spiriti, Costermano VR
Il piatto: Insalata di mare scomposta.
Chef Marco Tozzi
Ha detto: “La stella è tante cose, ma soprattutto è una carica di emozioni che ti porta a voler dare ancora di più“.
Pier Bussetti al Castello di Govone, Govone CN
Il piatto: Crema di ricotta seirass, mousse al pomodoro e lampone con profumo di caffè.
Chef Pier Carlo Bussetti
Ha detto: “L’aver attenuto nuovamente la Stella Michelin mi rende particolarmente felice in quanto gratifica me, i miei soci e i miei collaboratori e sta ad indicare che il nostro nuovo percorso a Govone è iniziato, come accadde a Torino, nel nome della qualità e dell’impegno“.