[Ciao, sono il lato edonista e str…o represso dalla coscienza di Bernardi e questa è la mia seconda ora d’aria. Voglio (ri)farti una domanda adesso che il titolare bigotto non ci sente. Quanta strada sei disposto a fare per toglierti uno sfizio? Tra le altre cose, l’altra volta mi hai detto:
1) Che ogni mese percorri allegramente 450 km per “fumarti” uno strudel con l’aggravante di ascoltare Nina Hagen.
2) Che sei volato e tornato in giornata dal risto spagnolo esoterico anche nel conto: 500 euro.
3) Che per un cartoccio di olive ascolane del negozio di pasta fresca indie 300 km non sono un deterrente sufficiente.
4) Che si può prendere un volo a/r in giornata da Roma a Salina se il demone febbrile della granita di Alfredo ti possiede.
5) Che siccome la parte con più terminazioni nervose è l’orgoglio, uno chef di stanza a Milano può improvvisare 3 gg negli States per studiare Grant Achaz, chef genialoide dell’Alinea di Chicago.
Hey, psst… una volta, il titolare qui, s’è fatto 554 km per la pizza di Enzo Coccia (e quella fritta di Pellone). Niente in confronto al nostalgico ‘mmerigano cui mancava tanto la pizza del paesello. Per mangiarla s’è sobbarcato 1.400 miglia attraverso 16 stati, e visto che oggi vive altrove, al momento di ripartire ha fatto un rapido calcolo: “150 margherite basteranno fino alla prossima volta”. Sì, lo so, al tizio serve disperatamente una terapia, nemmeno tu, credo, avresti fatto altrettanto.
I britannici del Guardian segnalano che gli yankee di Chowhound, comunità ad elevato tasso di gastrofanatismo, si definiscono orgogliosamente “persone che non esitano ad andare lontano, anche molto lontano, per mangiare meglio”. Nel sito si contendono i più incredibili spropositi fatti per togliersi uno sfizio. Ma forse la pazzia più famosa riguarda Elvis Presley, che non ha esitato a volare fino a Denver per scofanarsi di “Fool’s Gold Loaf”, il panozzo da 5000 calorie protagonista di un epico post qui su Dissapore.
Ma Elvis se lo poteva permettere, di molto calorico aveva anche il conto in banca.
Io trovo più interessante sentire i tuoi racconti, che tutto sommato sei una persona dalla quotidianità normale. Cosi ti (ri)chiedo: quanta strada sei disposto a fare per toglierti uno sfizio? Ancora una cosa ma veloce ‘che la mia ora d’aria sta per concludersi: è davvero valsa la pena? Uh, sta tornando il titolare, ciao, ci sentiamo alla prossima. PUF!]
[Crediti | Link: Dissapore, Wflx, Guardian, Chowhound. Immagine: Excessive.com]