Sedetevi e respirate profondamente prima di continuare. Vi abbiamo detto che il D-Day romano è sabato 20 marzo? “D-Day”, che roba è? E’ il giorno di Dissapore, 24 ore all’insegna delle cose che ci piacciono, tipo condividere l’entusiasmo per cibo&cucina. Il primo a Napoli è stato una figata imperiale, ‘stavolta tocca a Roma. Ma andiamo con ordine. Sabato 20 marzo alle 12:30 il ritrovo è al ristorante Open Colonna, Palazzo delle Esposizioni, in via Milano 9A (mappa), 15 minuti a piedi da stazione Termini e dal centro storico della città. Ristorante è riduttivo, si tratta di un grande spazio gurmé con annessa fiabesca terrazza per mangiare con gli occhi. All’ultimo piano c’è la Porta Rossa, dove lo chef laziale prosegue il percorso iniziato anni fa a Labìco.
Cosa facciamo lì? Per prima cosa l’aperitivo. Lo vogliamo duepuntozero abbastanza? Che ognuno porti una cosetta, allora, ai vini pensano le cantine Soloperto di Manduria, Taranto (Scià, chardonnay IGT ), e Taurino di Guagnano, Lecce (Scaloti, negroamaro Rosè).
Completati saluti e convenevoli, intorno alle 13, ecco prima salivante sorpresa. Arriva Gabriele Bonci, il “Michelangelo dei pizzaioli romani”. Finora avete solo sentito parlare dell’attrazione al limite del sensuale tra il mago del Pizzarium e l’impasto (“il bello è che l’impasto ricambia”, cit.). Ma questa volta potete toccarla con mano, sia chiaro: insieme alla pizza che Bonci preparerà per noi. Lezione di pizza + sbafata quindi, non so se rendo. Però, conoscendo l’appetito vorace dei lettori, Antonello Colonna servirà un tot dei suoi piatti – occhio al “Negativo di Carbonara” – sotto forma di finger food (più o meno attrezzato con forchettina d’ordinanza).
Costo dell’operazione? Per i primi 80 che si prenotano scrivendo nei commenti nome, provenienza e “D-Day/Antonello Colonna” il costo è… ZERO! Sì, capito bene: 0.
* Nel dopopranzo, diciamo intorno alle 16, ognuno si gode Roma come crede, da solo o in gruppo, in fondo il calendario dice che l’indomani è primavera. Abbiamo questa mezza idea di organizzare una passeggiata per locali trasteverini, ma ne parliamo più avanti.
L’appuntamento successivo è alle 20. Ci ritroviamo al ristorante L’Arcangelo in Via G.G. Belli, 59/61 (mappa). Siamo nel rione Prati, in quello che recentemente abbiamo definito il ristorante di cucina romana migliore del mondo. Qui l’anfitrione è Arcangelo Dandini, personificazione della cucina capitolina con sobrie concessioni alla creatività, comunque sempre riuscite. Ci aspetta una cena prodigiosa, così suddivisa.
Pane al pomodoro e baccalà fritto in pastella come stuzzichino di benvenuto. Segue il “benvenuto in rosticceria” con Supplì rossi alle rigaglie di pollo e macinato di maiale. Poi, il vero antipasto: Aliciotti intortati, indivia stufata, frutta secca e pane azzimo. Il nome della pasta è lungo: Broccoli e arzilla “nella mia versione”, con il croccante di pecorino e gli spaghetti spezzati di Cavalieri. Segue altra pasta: Tentativo di descrizione di una carbonara a Roma (parafrasando Prévert, nientemeno). La carne è la Coda di bue alla vaccinara secondo gli “scortichini” di Testaccio, cicoria ripassata aijo e oijo. Per finire il dolce: una spettacolare Ricotta, visciole e cioccolato.
I vini, sempre offerti dalle cantine Soloperto e Taurino sono il Primitivo di Manduria Doc Centofuochi e il negroamaro rosé.
Costo della cena? 50 euro. Purtroppo il ristorante è piccolo, i posti a disposizione sono solo 35. Undici dei quali destinati a noi di Dissapore. Ne rimangono 24, disponibili per i primi che si prenotano scrivendo nei commenti nome, provenienza e “D-Day/Arcangelo Dandini”.
Dopo averci dormito sopra, chi si è trattenuto per la notte (domiciliatevi per tempo) può convergere alle 9:30 verso la pasticceria Cristalli di Zucchero di Via dei Cerchi, zona Fori Romani (mappa). Secondo i nostri informatori, la migliore pasticceria romana insieme alla sede storica in Via di Val Tellina.
*Se oltre a tutto il resto, organizziamo una passeggiata pre-aperitivo per locali trasteverini, birrerie, pub, alimentari, frutta & verdura, ci venite?
[Immagini: Nordljus, Roberto Granatiero, Anice & Cannella]