10 posti da non mancare quando tornerete a Roma, scelti per Dissapore dalle biondissime Daniela Delogu e Giulia Mancini. Dove non indicato diversamente, le immagini sono di Roberto Granatiero, uno dei fotografi più promettenti tra gli specializzati in Food&Wine.
TRATTORIE
1) L’Arcangelo -
Via GG Belli 59/61.
Tel:
06 321.09.92.
Trattoria o Ristorante? Mah, il dubbio rimane. Perché il locale è elegante, il servizio affabile, l’apparecchiatura raffinata, e per complicare le cose, i piatti della tradizione evolvono con buona creatività. Allora, trattoria o ristorante? Voi consigliatelo comunque il locale di Stefania e Arcangelo Dandini. Così, per non sbagliare. (Conto medio: 50€)
2) Trattoria Monti – Via di San Vito, 13a. Tel: 06 446.65.73.
Foto | Flickr – Utente | Photogourmand
Per farvi un’idea della Trattoria Monti pensate alla sala da pranzo di una famiglia marchigiana che vive da tempo a Roma. Con annessa cucina a vista da dove escono cremini, olive fritte, la pasta tirata a mano dalla signora Franca, e per chiudere il pasto dolci di una bontà disarmante. Il servizio è cordiale, eccellente il rapporto qualità-prezzo. A pochi passi da S. Maria Maggiore, questo è il posto dove le cose si fanno per bene. (Conto medio: 35€)
RISTORANTI
3) Glass Hostaria – Vicolo del Cinque, 58. Tel: 06 583.35.903. Sito.
Contrasto è la prima parola che mi viene in mente quando penso al ristorante guidato da Cristina Bowerman. Nell’arredo che pur tra vetro e acciaio, sposa perfettamente i colori caldi di Trastevere, e nel menù che cerca sapori inediti partendo da ingredienti tradizionali. L’attenzione per i particolari è maniacale, vedi impeccabile servizio navetta organizzato per ovviare all’annoso problema del parcheggio in centro. (Conto medio: 40€).
4) All’Oro -Via Eleonora Duse, 1e. Tel. 06 979.96.907. Sito.
Riccardo di Giacinto ha lavorato con chef molto apprezzati come Ferran Adrià e Marco Pierre White, solo per nominarne due, assimilando la loro tendenza alla perfezione. Il ristorante è una piccola gemma dal design curato. Sui tavoli eleganti in legno scuro spiccano i 16 piatti che compongono il menù, cambiati continuamente. Il pane fatto in casa è buonissimo, i dolci tra i migliori di sempre. La carta dei vini è ridotta e include solo etichette italiane. (Conto medio: 50-60€)
SALUMERIE CON CUCINA
5) Roscioli – Via dei Giubbonari, 21. Tel: 06 687.52.87. Il Forno e le specialità: Via dei Chiavari, 34. Tel: 06 686.40.45. Sito.
Per i romani lo storico mercato di Campo de’ Fiori incarna il piacere di fare la spesa. A pochi passi ci sono l’Antico Forno Roscioli che sforna pane, pizza, biscotti da 4 generazioni. E la salumeria con cucina dove i fratelli Pierluigi e Alessandro selezionano specialità alimentari che si possono acquistare o ritrovare come ingredienti della cucina succulenta. Si mangia al bancone o seduti ai richiestissimi tavoli. Una specie di paradiso del palato. (Conto medio: 50-60€)
ENOTECHE
6) La Barrique – Via del Boschetto 41b. Tel 06 478.25.953.
Molto amata da chi vuole bere bene il locale di Fabrizio Pagliardi ha proposte interessanti a tutte le ore. A pranzo, menu veloce con i piatti del giorno e la selezione di salumi e formaggi. Aperitivo sfizioso poi a cena, carpacci di cervo, di bovino biologico o di pesce. I dolci al cucchiaio si abbinano a una ricca scelta di vini da dessert fino al dopo-teatro. Impressionante scelta di etichette, italiane e straniere con predilezione per gli Champagne. (Conto medio: 25€).
7) Casa Bleve – via del Teatro Valle 48/49. Tel: 06 686.59.70, Sito.
Foto | Flickr – Utente | GavinZ
Sarebbe bello avere una casa così: spazi ampi, soffitti alti, ambienti di gusto vagamente liberty. E una carta dei vini pregevole, degustabile anche al bicchiere, cui si aggiunge il banco gastronomia con selezione di piatti freddi. Un luogo ameno per staccare dalla città ma proprio nel cuore della Roma ministeriale. In pochi altri posti al mondo una muro sbrecciato di epoca augustea convive con una cantina tecnologica dove è possibile affittare spazi per conservare le proprie bottiglie. (Conto medio: 35-40€).
BIRRA
8 Bir & Fud – via Benedetta 23. Tel: 06 589.40.16. Bottega Bir & Fud: via Luca Valerio 41. Blog.
Foto | Flickr – Utente | Giulia e Enrico
Lavoro, passione e un po’ di fortuna danno buoni risultati. E’ stato così anche per Manuele Colonna, Leonardo di Vincenzo, Fabio Spada e Gabriele Bonci che unendo le reciproche forze hanno dato vita da qualche anno a Bir&Fud. Si viene spesso, senza sapere se è per mangiare o solo per provare le birre della sterminata carta, tra le quali molte ottime italiane. Tanta scelta vi disorienta? Chiedete al personale, riceverete consigli preziosi. Le cose che non riuscite a provare, si possono comprare nel negozio di specialità che ha lo stesso marchio. (Conto medio: 25€).
PIZZA
9) Pizzarium – Via della Meloria 43. Tel 06 397.45.416.
Dopo aver iniziato la carriera come cuoco, Gabriele Bonci ha scoperto il mondo della lievitazione naturale. Oggi la sua è una delle migliori pizze al taglio di Roma. Tra i motivi le materie prime sceltissime: farina, lievito madre, olio, pomodoro e mozzarella. Se trovate il banco vuoto significa che nel laboratorio c’è grande fermento. Arriveranno arancini e supplì cotti al momento con la coda alla vaccinara, tanto per fare un esempio, o le crocchette patate e baccalà. Dalla pizza di patate con la spolverata di tartufo bianco alla semplice pomodoroe mozzarella, tutto qui vi darà grande soddisfazione. Per chi ha sete c’è un’interessante scelta di birre artigianali. (Conto medio: 5-15€).
GELATERIE
10) Gelato Torcè – Viale dell’Aeronautica, 105 Tel: 06 512.89.48. Sito.
Foto | Repubblica.it
Lo zabaione alla malvasia puntinata carezza la lingua quasi fosse velluto. Il limone con semi di papavero e un tocco di zenzero libera dall’arsura estiva. Il cioccolato Araguani porta il pensiero in Venezuela. Il gusto Ricotta, caffè e sambuca chiude la bocca dei romani. Anche i gusti salati hanno grande fascino: il cacio e pepe, le arachidi anche se il mio preferito è il gelato di riso nero con burro e sale. Una delle poche gelaterie italiane che prepara il gelato con l’azoto liquido. Per Claudio sta per iniziare l’avventura del franchising.