Un tempo si appiccivava il cartello all’ingresso: NUOVA GESTIONE, e io mi ci fiondavo per scoprire se era un posto da frequentare o depennare. Nel primo caso mi avrebbero ricordato come lo scopritore o comunque uno dei primi clienti, nell’altro snasavo subito la fregatura e bon, chiusa lì. Questo era il metodo cui assennatamente si è aggrappata la mia generazione per scoprire le novità. Oggi tutto si svolge in modo carbonaro, entri, non trovi più il volto rassicurante del cameriere col quale scambiavi una battuta, la proprietà se ne sta sulle sue con l’espressione incazzata, o peggio, falsamente cordiale.
E c’è un po’ l’ossessione della scoperta, me ne accorgo saltabeccando tra blog, forum, quotidiani e riviste, è quasi un disturbo compulsivo. Ci assegniamo il ruolo di talent-scout, e se il bernoccolo per la scoperta di indirizzi diversi dal tam tam internettiano non ce lo riconoscono, ci arrabbiamo pure. Attenzione, nessuno ricava vantaggi o prebende, quando la nostra nuova scoperta inizia a riempirsi perché il verbo è ormai diffuso, trovare posto è un un problema anche per noi, e certo, non stiamo lì a rivendicare due note carine scritte sul blog di tendenza in tempi non sospetti. No, affrontiamo l’ingrato destino aspettando che un tavolo si liberi, proprio come gli altri.
Provo una grande tenerezza per chi programma il fine settimana in base ai consigli della Guida X o del blog Y, armato di fotocamera, moleskine e DUE penne, non si sa mai finisse l’inchiostro; per i loro reportage, quasi bulimici quanto a foto e dettagli anche se un po’ claudicanti nei contenuti.
Mi sono convinto che non sia questo il metodo, non è andando a colpo sicuro che educhiamo il fiuto da talent-scout. Non si vince qualcheccosa provando tutte le novità della guida, ma chi ce lo fa fare, è un vizietto parecchio costoso e poi, mica dobbiamo completare l’album delle figurine! Per dire, con gli altri Dissaporiani condividiamo secoli di mezze bettole, di lente scoperte depennate, più qualche sporadico splendore comunicato senza troppo can can. Tra persone dal gusto simile basta una foto smandrappata col telefonino.
Questa è solo la mia verità ad ogni modo, invece, è a voi che voglio chiedere: come scoprite i locali nuovi? Quali sono i consigli che seguite? Cosa vi fa capire dalla prima volta che il bar è quello giusto, la pizzeria va segnalata nel blog e il ristorante inserito nel TomTom?
[Crediti | Immagine: eBay]