La Brioschina a Milano. (Lo chef non è il centravanti, è il portiere)

la brioschina - tortelli

Fino all’altro ieri, quando Gigi Buffon ha sdoganato il ruolo, giocare in porta era mestiere avaro di soddisfazioni. Se fai tutto il tuo meglio al massimo pareggi, e se sbagli è gol. Frustrante: poca gloria e grandi responsabilità. La gloria, quella è per il centravanti che se sbaglia sarà per la prossima volta. Mi viene spesso di paragonare la giornata dello chef a quella di un portiere, se sbaglia tutti pronti con il fucile, se fa bene, fa il giusto. Tranne che il portiere – almeno – non ha da correre in attacco: allo chef invece è richiesto pure di fare gol: creando, inventando, rinnovandosi.

Quando si apprende una novità viene voglia di correre ad assaporare l’entusiasmo e l’incoscienza indispensabili ad iniziare quest’avventura: Edoardo Ruggiero non si risparmia, così come non si è risparmiato in fase progettuale nella ristrutturazione dell’antico locale, a suo tempo posto di ristoro per i trasportatori di merci sul naviglio. Tutto appare pensato e progettato, dal salottino fumatori al piano a coda sul palco, all’ampia vetrata che dà sul giardino.

Ecco, la Degustazione è un assist allo chef-portiere, un invito ad abbandonare l’area per capofiggersi in attacco, a segnare a porta vuota. La Degustazione è anche il terreno su cui misurare la visione di cucina del locale: un consegnarsi con la guardia abbassata.

Dunque sei pronto a gridare al miracolo quando ad una semplice ma azzeccata insalata di ricciola seguono i ravioli di zucca con cioccolata amara: pasta ruvida, cottura di giustezza, ripieno bello sodo e quello zic d’esotico del cioccolato. Sei pronto a vedere il gesto atletico dispiegarsi in bella vista disponendoti benevolmente al resto. Sei pronto a lasciarti prendere dall’entusiasmo quando con i tortelli giunge un bicchierino con l’Albana di Romagna passito, scelto apposta “per il piatto”.

Anche perchè i ragazzi in sala hanno competenza, mano e sorriso, e il servizio dei vini è lesto, di classe.

Accusi il colpo, quando assaggi quel bislacco risotto zucca e gorgonzola, che seguiva le crocchette di zucca con crema di zucca, e sgomenti quando giunge il dessert, mousse di zucca con crema di zucca, come se il tuo portierone davanti alla porta vuota esalasse il suo tiro sul palo…

Ma La Brioschina fa un anno da poco, e lascia intravvedere un margine di crescita poderoso. E’ ben perdonabile lo sbilenco Menù ripieno di zucca, anche se non era il Menù della Zucca. E’ ben perdonabile un fallo che potrai scrivere nella categoria dei falli… d’entusiasmo.

Noi qui, mentre guardiamo l’azione dagli spalti, facciamo il tifo.

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La Brioschina – Il fiore dei Navigli
Piazza Carrara 21
Milano
0289501177

www.ristorantelabrioschina.it
Degustazione a 50 eurini tondi. Per i quattro piatti alla carta, dieci in più
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