Imprudente. Mi sembra un po’ lo specifico di Maurizio Santin. Non c’entrano le battute sui figli d’arte, ma ci deve essere una spiegazione se L’Antica Osteria del Ponte, il ristorante a pochi km da Milano di Ezio e Renata—i genitori di Santin—è da 30 anni tra i migliori d’Italia mentre il Cuoco Nero, aperto pochi mesi fa a Roma nel quartiere salario dall’ex executive chef della Città del Gusto, e volto noto del Gambero Rosso Channel, pare vicino alla chiusura, come si dice ormai con insistenza.
Qui non si tratta di usare il Cuoco Nero come paradigma della gestione sbagliata, solo vorrei ragionare con voi sui motivi che hanno costretto un ristorante grande, confortevole, arredato con gusto, per di più guidato da un cuoco famoso, sull’orlo della chiusura. Roma è una città spietata con le nuove aperture? Come spiegate allora il successo del Glass Hostaria? Forse la cucina non è stata all’altezza delle aspettative? Chissà, magari un po’ di supponenza…
AGGIORNAMENTO. Ore 13:45 | Come fa notare la lettrice Antonella nei commenti, Maurizio Santin ha confermato la chiusura del Cuoco Nero.