Siccome non è il caso di spingersi oltre, diciamo che un capello nella minestra è capitato a tutti. La mosca è più episodica ma come detto, lasciamo stare. Anche perché sto per riferirvi la cosa peggiore che avete mai sentito. Un turista tedesco sostiene di aver trovato qualcosa di estraneo nella sua bistecca, una cosa così nauseabonda che facciamo fatica perfino a dirvela. Venerdì scorso, Alex Sanz-Claus si è seduto a un tavolo del famoso Bull and the Bear, il ristorante dell’hotel Waldorf-Astoria di New York, ordinando bistecca e spinaci.
Sanz-Claus sostiene che nascosto nel suo cibo c’era un tampone, un tampone inzuppato di sangue. “L’ho messo in bocca, l’ho masticato e quasi ingoiato”, ha detto Sanz-Claus. Aggiungendo: “Una cosa disgustosa, non mi sono mai sentito così male”.
Il turista si è sciacquato la bocca con del brandy, poi è andato in bagno a vomitare. Accompagnato all’ospedale da un’ambulanza, Sanz-Claus sostiene di aver visto il dottore del Pronto Soccorso tagliare a metà l’oggetto, confermando l’ipotesi del tampone usato. Dopo i test per l’epatite, tra due mesi sosterrà anche quelli per l’Aids.
Una storia talmente incredibile da suonare falsa. “Un tampone insaguinato in una bistecca? Eddai! Poi ‘Axel Sanz-Claus’, non sembra il nome del cattivo in un film di James Bond?”. Rimane da capire una cosa, se si tratta di una bufala, perché la notizia campeggia con tanto di video sul sito della ABC?
[Bull and the Bear, Waldorf-Astoria, Gawker, Wabc, immagine: Waldorf-Astoria, grazie Paola per la segnalazione]