Esistono molti animal bar nel mondo.
All’inizio erano i cat cafè (o neko cafè, nati in oriente e poi esportati ovunque), dove è possibile sorseggiare un cappuccino mentre si gioca con un felino —MiaGola di Torino è stato il primo in Italia.
Poi ci siamo fatti prendere la mano arrivando fino ai gufi bar, solo gli dei sanno perché (e comunque Matteo Renzi non c’entra).
Per cui, sulle prime, non ha destato grande clamore, ieri, l’apertura del Dog Cafè di Los Angeles.
Anche qui chiunque, specie le signorine nubili e gli accarezzatori di cani seriali, possono sorseggiare un tè o un cappuccino rilassandosi con le vibrazioni delle fusa.
Ma la coscienza animalista rende l’animal bar di Los Angeles diverso dagli altri, Dog Cafè vuole trovare casa ai cani randagi e abbandonati.
Spiegano i proprietari:
“Vogliamo offrire la possibilità, a cani e umani, di stare insieme e godersi la reciproca compagnia, ma anche rivoluzionare il modo in cui questi animali vengono adottati, il fenomeno dell’abbandono e del randagismo è un tema a livello internazionale“.
Stando alle stime che riporta il Corriere della Sera ogni anno vengono uccisi circa 2,7 milioni di cani e gatti. Anche in Italia gli animali che, finisti in un canile, non sono reclamati entro poche settimane, vengono uccisi.
[Crediti | Link: Corriere della Sera, immagini: mysocialpet]