Essere un cuoco non è roba per signorine, ne abbiamo già parlato. Essere uno chef però ha i suoi vantaggi, specie se si salgono i gradini della scala sociale, che nel caso degli chef significa posizionarsi a metà strada tra la friggitoria di provincia e le luci della ribalta della giuria di Masterchef.
Vero, si passano comunque molte ore della propria vita vigile in cucina rischiando tagli o scottature, e il fallimento è dietro l’angolo. Ma tutto sommato la vita di uno chef resta migliore di quella di noi comuni mortali.
Segue una dozzina di motivi per cui è indiscutibilmente così.
#1 Lo chef può mangiare quello che vuole, quando vuole.
Sanno cucinare tutto dunque di qualsiasi piatto gli venga voglia se lo preparano. (Tuttavia internet ha reso questa cosa più semplice anche a noi comuni mortali).
#2 Lo chef mangia solo piatti bellissimi.
Che anche due fagiolini in croce devono essere sbianchiti alla perfezione, e impiattati in una composizione che sfida la geometria euclidea.
#3 Lo chef vive 24 ore su 24 immerso nella sua passione.
E tu, che pensi di amare la corsa o la fotografia, cosa fai per la tua passione? Gli dedichi un fine settimana su due, mentre per il resto dei giorni fai lo schiavo in un ufficio?
#4 Lo chef deve assaggiare il cibo migliori del mondo, e deve farlo per lavoro.
A volta la cosa più faticosa della loro giornata è decidere da quale cavatore acquistare il tartufo d’Alba quest’anno, dopo un cospicua prova d’assaggio.
#5 Lo chef fa la spesa al mercato ogni santo giorno.
So che può risuonarvi incomprensibile, ma è la maggiore ambizione della mia vita.
#6 Lo chef ha i giocattoli più belli di tutti.
E non sono solo coltelli. Tra abbattitori, sterilizzatori, macchine per la cottura sotto vuoto spesso per allestire una cucina da chef si spende più che a riempire uno stadio con delle Ferrari.
#7 Lo chef non teme il burro.
Per anni ricevono un allenamento specifico per non aver paura di osare con il burro. Non come me che quando leggo nella ricetta 40 grammi, ne uso 38.
#8 Lo chef non teme lo spreco.
Presente quando dovreste fare una crema pasticcera e la ricetta comincia con: “prendete 12 tuorli” E a voi si stringe il cuore a pensare ai 12 albumi che finiranno giù per lo scolo del lavandino. Uno chef è addestrato ad usare con disinvoltura quintali di uova, intere o in parte, e a non preoccuparsi delle conseguenze.
#9 lo chef butta quello che non viene bene.
Se un piatto non è perfetto io lo camuffo, o lo tengo per la mia porzione. Uno chef lo butta e ricomincia.
10 Lo chef se ne infischia del dress code, aka: ma quale cravatta!
Sostanzialmente vivono con indosso una casacca e le braghe del pigiama.
#11 Lo chef ha tatuaggi più belli dei tuoi.
Beh, vincono facile, il cibo aiuta anche nel tattoo.
#12 Lo chef non si annoia.
A parte le terribili 2-3 ore del servizio si destreggiano tra photo-shot, interviste, feste, consulenze. E non accade solo agli chef stellati, alla giuria di Matsterchef e affini. Con la fame ce c’è in giro ogni chef ha diritto ai suoi 15 minuti di celebrità (al giorno).
#13 Lo chef sa che il diavolo sta nei dettagli.
Essere abituati a notare il particolare torna utile in molti aspetti della vita, anche al di fuori del lavoro.
#14 Lo chef viene pagato per migliorare la vita delle persone.
Cosa che agli altri artisti, se mi passate il termine, non succede quasi mai.
[foto crediti: headlesschick, huffingtonpost, strada del barolo, lambbeforethyme, dissapore, valmelaina]