Per discussioni di proporzioni epiche, sanguinosi scontri verbali e agoni verbali da raccontare ai nipotini, alla prossima cena tra amici non scommettete sull’ontologia della mutandina di Bèlen, puntate sul biologico. Il mondo, pare, ancora non si è deciso: gigantesco cliché consolatorio o fuffa spendibile a scopo di lucro?
Se ne parla da quando i milanesi per andare ai laghi non facevano l’autostrada, ma nell’ultimo Panorama ci sono i risultati di un’indagine comparata, condotta insieme alla rivista Altroconsumo, sui prodotti biologici e convenzionali in vendita nei supermercati.
Risultato? Più-che-positivo, nonostante le polemiche sui controlli, ritenuti dai più pochi e insufficienti, non c’è traccia di sostanze chimiche proibite nei prodotti bio (e residui molto sotto i livelli consentiti in quelli convenzionali), niente aflatotossine in latte, yogurt e pasta, antibiotici nelle mozzarelle o insetticidi nell’olio. Vediamo i dettagli:
Mele convenzionali: Melavì – 1,29 €/kg.
Sostanze presenti: Dodina 0,1 mg/kg, limite di legge 0,5 mg/kg. Trifloxistrobina 0,01 mg/kg, limite di legge 0,5 mg/kg.
Mele biologiche: Coop Viviverde – 3,50 €/kg.
Sostanze presenti: nessuna.
Didina: un fungicida senza effetti dannosi sulla salute di uomini e animali se non inalato in alte dosi. Anche la Trifloxistrobina è un fungicida non neurotossico (non incide sul sistema nervoso) né cancerogeno. In dosi elevate causa danni a fegato, reni e pancreas.
Coste convenzionali: 0,75 €/kg.
Sostanze presenti: Boscalid 0,47, Piraclostrobina 0,02, Rame 1,5 mg/kg, Nitrati 2,51.
Coste biologiche: 2,08 €/kg.
Sostanze presenti: Boscalid assente. Piraclostrobina assente. Rame 3,16 mg/kg, Nitrati 1,64.
Il Boscalid è un fungicida che in alte dosi ha mostrato effetti cancerogeni sulla tiroide dei ratti. Anche la Piraclostrobina è un fungicida ma non genotossico o cancerogeno. I Nitrati sono presenti soprattutto negli ortaggi a foglia ma anche nei salumi e nell’acqua. A contatto con la saliva diventano nitriti che, nello stomaco o nell’intestino si trasformano in sostanze tossiche per gli animali ma che si suppone possano avere un ruolo nel cancro alla stomaco. Il Rame ha una funzione battericida, per questo viene utilizzato nell’agricoltura bio. Non è cancerogeno né su uomini né su animali, l’uso corretto non comporta danni all’ambiente.
Pasta convenzionale: Barilla, spaghetti integrali – 0,89 €/kg.
Aflatossine presenti: nessuna.
Pasta bio Garofalo – 1,57 €/kg –
Aflatossine presenti: nessuna.
Le aflatossine sono un tipo di micotossine prodotte da funghi o muffe che si sviluppano su cereali, arachidi, noci, mangimi per animali. Diventano molto dannose se ingerite in grandi quantità.
Olio convenzionale: extravergine Monini, 4,25 € kg.
Sostanze presenti: Fosmet: 0,02 mg/kg, limite di legge 10 mg/kg.
Olio biologico: extravergine Alce Nero – 7,99 € kg.
Sostanze presenti: nessuna.
Il fosmet è un insetticida non neurotossico, cioè non incide sul sistema nervoso, pericoloso per le api e gli organismi acquatici.
Uova convenzionali: Coccodì – 1,49 euro.
Antibiotici presenti: nessuno.
Uova biologiche: Bio Coccodì – 1,49 euro.
Antibiotici presenti: nessuno.
Usati per prevenire e curare le infezioni che si sviluppano negli allevamenti, sono una delle cause dell’aumento di ceppi batterici resistenti a molti antibiotici sia nel bestiame che negli esseri umani.
Latte convenzionale: Granarolo alta qualità – 1,55 €/l.
Aflatossine presenti: nessuna
Latte biologico: Bio Esselunga – 1,44 €/l.
Aflatossine presenti: nessuna.
Le aflatossine possono formarsi durante la crescita delle piante o per una cattiva conservazione dei prodotti. Se ingerite in grandi quantità sono correlate al cancro al fegato, hanno effetti sul dna e sul sistema immunitario.
Yogurt convenzionale: Muller g.500 – 1,39 €.
Aflatossine presenti: nessuna.
Yogurt biologico: Bio Fattorie Scaldasole g.500 – 1,97 €.
Aflatossine presenti: nessuna.
Le altre arcinote bio-polemiche riguardano prezzi e benefici, veri o presunti, per la salute. Sul portafoglio, c’è poco da dire e assai da lacrimare, chi nella vita ha fatto l’esperienza di comprare due melanzane da Natura Sì mi può capire, anche se, lo dice Panorama, prodotti come il latte biologico Esselunga costano meno di quelli convenzionali. Sulla salute, invece, il confronto rischia di degradare in pollaio: gli studi che appoggiano la causa bio e quelli che la dileggiano fondamentalmente si equivalgono.
Polemiche a parte, il mercato bio e le nostre carte di credito sembrano non volersi lasciare mai. Più 7,3% nel 2012, con brusca impennata dopo lo scandalo della carne di cavallo spacciata per manzo, e relativo crollo del giro d’affari di piatti pronti e surgelati: – 30%. Nel nostro immaginario di consumatori consapevoli la dicitura bio, soavemente accompagnata da soli gialli e fiorellini, non è mai stata così convincente.
E’ qui che diventa urgente dirsi in fretta il necessario per il risolvere il dilemma.
BIOsì: spendo qualcosa in più però sono al riparo da lasagne al cavallo, tortine con batteri fecali o molluschi al cadmio.
BIOno: consumare biologico non vale la pena, come dimostrano i risultati dell’indagine Panorama/Altroconsumo i prodotti convenzionali venduti nei nostri supermercati sono convenienti e sicuri. Facile fare i green col portafoglio degli altri.
[Crediti | Immagini: Panorama]