Esotisti dell’ortofrutta col pallino del guacamole, quelli che con lo zenzero ci curano anche l’ansia da prestazione. Questo video non è per voi, sezionatori impuniti di avocado. E’ per chi si è appena portato a casa una busta piena di mango ed è in piena crisi di iperventilazione, con residui arancioni sparsi in ogni latitudine e l’impulso di dare fuoco alla cucina piuttosto che pulirla.
Le Tecniche: Sbucciare la frutta esotica (e non)
Indice di difficoltà: facile
Requisiti fondamentali: un coltello affilato, un cucchiao, una cannuccia rigida.
Lo zenzero
Per sbucciare alla perfezione una radice di Zingiber officinale basta utilizzare un cucchiaio. A differenza del coltello, riesce a raggiungere i punti critici senza generare uno scarto eccessivo.
L’avocado
Si taglia con un coltello affilato un solco completo lungo tutto il perimetro lungo dell’avocado, affondando la lama fino a sentire il seme. Si ruotano le due estremità e si apre il frutto. Con un colpo netto si fa affondare il coltello nel seme e si tira via, facendo una piccola rotazione. Una volta eliminato il nocciolo, si incide e si estrae la polpa con un cucchiaino o con un coltello, a seconda del grado di maturazione.
Il mango
Si tracciano due linee immaginarie per isolare il nocciolo centrale. Si praticano quattro tagli tutti intorno, si incide la polpa a scacchiera e si fa una leggera pressione sulla buccia, per formare il cosiddetto “porcospino”. Si estraggono i cubetti di polpa con un cucchiaio.
Le fragole
Questa è carina, concedetemelo. Piuttosto che decapitarle con un colpo netto, possiamo eliminare il picciolo trafiggendole con una cannuccia. Verrà fuori un piccolo torsolo, con le foglioline in cima. Nessuno vi vieta di utilizzarlo, o azzannarlo.