Ore 12:30 – Ultima tappa della nostra Caccia al Tesoro in diretta liveblog dal Salone del gusto 2012 di Torino, chi avrà la pazienza di seguirmi fino alla conclusione di questa avventura conquisterà l’ambito tesoro (un bel regalo). Se invece non sapete di cosa sto parlando, ecco un breve riassunto:
Nel primo episodio, seguendo indizi nascosti tra gli stand del Salone del Gusto e risolvendo indovinelli piuttosto complessi, ci avete fatto passare dal padiglione del Piemonte a quello della Liguria, fino ad arrivare allo stand di Olio Roi. Nella tappa successiva, dopo aver saccheggiato i padiglioni di Toscana e Lazio, abbiamo scoperto il tesoro nello stand di Birra del Borgo.
Oggi, ultimo giorno del Salone del Gusto 2012, regaliamo al pirata più scaltro e veloce tra voi un prezioso tesoro. Per cui, scaldate i polpastrelli e aggiornate spesso il vostro browser. Via.
Ore 12: 32 – Il primo indizio, tra un bicchiere di birra e un pezzo di porchetta, ce lo consegna Leonardo Di Vincenzo di Birra Del Borgo, siamo ancora ospiti del suo stand nel terzo padiglione, Lazio.
Leggo: “E dopo tanto girovagare, alla fine il tesoro stai per trovare. Le cinque province aspettano te, se sai la regione ora dimmi qual è”. Ecco, qual è?
Ore 13:26 – Bravo il lettore Sneakerfreaker, era la Campania. E proprio tra le province della Campania trovo Pino e Rosa di Bontà degli antichi sapori di Torino, ambasciatori al Salone del gusto della mozzarella di bufala di Domenico Romagnuolo. Ve lo dico, strepitosa. Purtroppo però né Pino nè Rosa hanno addosso il logo Dissapore, quindi continuo a cercare.
Ore 13:30 – Un simpatico signore della condotta Slow Food di Napoli mi fissa dallo stand Campania. Guardo meglio e mi accorgo che si tratta del nostro uomo. Corro a prendere l’indizio.
Dice: “Per dargli la forma si usan le mani, lo abbiamo insegnato anche agli americani. Qualcuno può dire che sia la regina tra i piatti famosi della nostra cucina“. Soluzione, per favore?
Ore 14: 01 – Al solito perspicaci i lettori di Dissapore, la soluzione era la pizza, bravi. Quest’anno al Salone del gusto la pizza c’è (mancava nel 2010, e lo avevamo fatto notare). Navigo a vele spiegate verso la piazza dello street food, mi trovo catapultata in un ambiente non bellissimo, caotico, affollato ma stracolmo di cibi meravigliosi: il cacciucco di Livorno, il fritto di Cesenatico, la farinata genovese, le olive ascolane, gli arancini estremi dell’Antica focacceria San Francesco e chi più ne ha più ne metta.
Ma, com’è giusto che sia, è alla piazza della pizza che finalmente trovo il nostro ultimo indizio. A consegnarmelo niente di meno che due pizzaioli napoletani d’eccezione: Ciro Salvo e Gino Sorbillo. Il tesoro si avvicina.
“Il comune è ridotto per dimensione, ma il suo bronzo raggiunge qualsiasi estensione. Da qui si realizza il miglior risultato, di un cibo pregiato e mai egualiato“. Quale?
Ore 14:46 – Comune ridotto, bronzo, cibo… è Gragnano! Risposta esatta Triti, bravo/a. E a Gragnano io volo perché a questo punto so esattamente dove andare: da Giuseppe Di Martino del Pastificio dei campi, nostro partner principale per questa Caccia al Tesoro. Con lui ci sono due bellissime collaboratrici, Margherita e Arianna.
I nostri si consultano, stanno per comunicarmi la domanda che vale il tesoro. OCCHIO, al lettore che indovinerà per primo o più si avvicinerà alla soluzione regaliamo 2 (due) cubi di pasta dei Campi come quello che vedete in foto (oltre 10 kg di pasta).
Ore 15:06 – Rullo di tamburi.
Ore 15:08 – Domanda non semplice: parlando di pasta, qual è la resa per ettaro del Pastificio dei campi?
Al mio via scatenate l’inferno, ma lasciatemi un secondo per i saluti obbligatori al Pastificio dei Campi, Olio Roi, Birra del Borgo, gli standisti pazienti che mi hanno aiutato, e tutto il salone del Gusto 2012, quest’anno devo dire in gran forma, più affollato e vivace che mai. Pronti?
VIA