Dopo che tutto, ma proprio tutto, oh, ma senza trascurare nulla, è stato detto sulle recensioni farlocche di TripAdvisor, il sito Italia a Tavola ha ritenuto necessario spiegare l’ovvio. Con l’aiuto di alcuni belligeranti ristoratori ha prima creato dal nulla il ristorante La Scaletta, localizzato nella ridente località di Moniga del Garda, in provincia di Brescia (via San Sivino 25, tel. 0365/552003), poi ha pubblicato 10 recensioni positive (simulando anche utenti affetti da dislessia) e qualche immagine.
Tutto materiale ora rimosso da TripAdvisor ma soprattutto tutto autenticamente falso. Il numero di telefono è stato sottratto a un interno della Polizia municipale di Manerba, mentre dell’indirizzo non c’è traccia né su Google Maps né sulla cartina della Terra di Mezzo.
Non troppo originale neanche il modo scelto per provare che TripAdvisor è inattendibile, ricalca infatti la vicenda di “Oscar“, altro ristorante inesistente diventato a suon di elogi il più chiacchierato di Devon, in Gran Bretagna: «semplicemente divino», «perfetto», «degno della stella Michelin».
Ma diciamolo a Italia a Tavola, era 2013.
Certo, non molto è cambiato da allora. In meno di un mese il ristorante La Scaletta è balzato in testa alla classifica di Moniga del Garda, vanificando le oltre 300 recensioni del numero 2, L’Osteria H2O, che ha subito l’onta del sorpasso di un concorrente inesistente.
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“Siamo di fronte all’ennesima dimostrazione che su TripAdvisor – ha commentato Italia a Tavola – non esiste alcun filtro. Nessuno controlla la veridicità dei dati inseriti e di fronte a una serie di recensioni tutte positive e giudizi eccellenti non scatta alcun allarme. TripAdvisor è un sistema soggetto a qualunque tipo di frode. Per questo le sue classifiche non possono essere prese per valide”.
Cosa succederà adesso? Cosa cambierà nella comunità virtuale di viaggiatori con duecento milioni di utenti unici, un fatturato di 246,9 milioni di dollari nel secondo trimestre del 2013, che cresce al ritmo del 25 per cento anno ogni anno?
Ahinoi niente, al massimo un piccolo colpo alla credibilità di TripAdvisor, peraltro non proprio il fiore all’occhiello della società americana che nel frattempo fa orecchie da mercante.
[Crediti | Link: ItaliaaTavola, Dissapore | Immagini: ItaliaaTavola]