Il galateo! Ovvero impara l’arte e mettila da parte. Voglio dire chi è che mangia con i gomiti perfettamente accostati al corpo. O resiste a fare una scarpetta davanti al ragù. Ciò non significa che non abbiamo interiorizzato gran parte delle buone maniere a tavola.
Le conosciamo fin da piccoli, ma spesso pensiamo siano universalmente condivise, motivo per cui strabuzziamo gli occhi quando giriamo per il mondo e vediamo cose per noi inaccettabili. Alcune tacite norme sembrano accomunare tutti, altre (più singolari), sono rispettate solo in determinati Stati, ma è bene conoscerle, casomai ci trovassimo a mangiare proprio lì.
Ispirata dal Daily Meal, ho allora stilato le 20 regole delle buone maniere a tavola che chiunque dovrebbe conoscere.
Partiamo.
1. AFGHANISTAN
Per tradizione la caduta del pane sul pavimento impone (o meglio considera buona abitudine) che venga raccolto e baciato.
2. BRASILE
Il luogo comune secondo il quale qui sia ammesso fare gran rumore, urlare e perfino ballare sui tavoli è assolutamente falso. Come in gran parte del mondo è comportamento da maleducati. E anche il tono di voce, beh, non è indispensabile controllarlo maniacalmente, ma attenzione a non esagerare, siamo pur sempre a tavola.
3. BULGARIA
Da queste parti i fiori gialli significano odio. Quindi evitiamo assolutamente di portarli a una cena.
4. CANADA
I canadesi, come anche i brasiliani, non sono molto severi con il ritardo. Anzi nei limiti di una quindicina di minuti non farete arrabbiare nessuno. E potrebbe rendervi anche più affascinanti e desiderabili.
Per i cileni è davvero maleducazione toccare il cibo con le mani. Non fanno eccezioni, nemmeno per le patatine fritte, la pizza o l’hamburger.
6. CINA
I cinesi amano lasciare un grande caos nel proprio piatto come garanzia di soddisfazione. Lo stesso vale se si lasciano gli avanzi, con esclusione del riso, che è buona abitudine finire. E perfino il rutto libero è accettato, anzi è il modo migliore per complimentarvi con il padrone di casa e lusingare lo chef.
7. EGITTO
È consuetudine aspettare che qualcun altro riempia il nostro bicchiere di vino e che noi facciamo lo stesso con quello dei nostri vicini di tavolo. Mai versarsi il vino da soli e fare scendere il livello sotto il mezzo bicchiere.
8. ETIOPIA
I commensali etiopi condividono un largo piatto comune, dal quale attingere senza l’uso delle posate. Il piatto singolo è infatti considerato uno spreco.
9. GERMANIA
Indispensabile, una volta seduti a tavola (e ogni qualvolta si decida di addentare del cibo), aprire un tovagliolo e appoggiarlo sulle gambe. Lo facciamo anche noi italiani ma decisamente con meno rigore.
10. GIAPPONE
Quando si mangiano pasta e zuppe l’essere rumorosi dimostra l’apprezzamento verso il cibo e verso chi l’ha preparato. Volendo si può anche bere direttamente dalla zuppiera.Invece è considerato molto maleducato, come nel resto dell’Asia, incrociare le bacchette, leccarle, o infilzarle verticalmente in una ciotola di riso.
11. INDIA
È obbligatorio mangiare con la mano destra. Farlo con la sinistra è un atto non propriamente puro. Lo stesso vale in Medio Oriente e in alcune parti dell’Africa.
12. ITALIA
Giù i gomiti dal tavolo! Non è una regola solo italiana, lo so, ma è una delle cose che nel nostro Paese le mamme tendono a ripetere dalle cento alle mille volte ai bambini, durante il pasto.
13. MESSICO
I tacos si mangiano tassativamente con le mani. Farlo con delle posate equivale a essere degli snob.
14. RUSSIA
Il Russia la vodka si beve liscia, senza discussioni. L’aggiunta di qualsiasi altro ingrediente, anche fosse il ghiaccio, verrebbe vista come un inquinamento della purezza del drink. L’unica eccezione è la birra, che se mescolata con la vodka origina una bevanda chiamata “yorsh”.
15. RUSSIA 2
È possibile riposare i polsi appoggiandoli al bordo del tavolo. È invece considerato maleducato poggiarli sulle gambe.
16. THAILANDIA
In Thailandia è concesso l’utilizzo delle forchette solo quando si sta mangiando qualcosa di diverso dal riso, o per spingere il riso in un cucchiaio. E se pensavate che l’alternativa fossero le bacchette, vi sbagliate: sono considerate di cattivo gusto.
17. TANZANIA
In questo Paese si mangia per terra, su una stuoia o su un tappeto. Fin qui, tutto regolare. Ma state attenti a non mostrare le piante dei piedi: non c’è atto più scortese.
18. TURCHIA
Allora, qui non si parla con la bocca piena, non si chiede mai il prezzo prima di iniziare a mangiare al ristorante, si ordina sempre il pasto prima del drink e il pollo si può mangiare con le mani.
19. VENEZUELA
Nelle cene formali l’ospite non può mai chiedere il bis. L’unica cosa che gli può essere servita due volte è il dessert, oltre al liquore.
20. VENEZUELA 2
Quando si mangia la minestra, si dovrebbe sempre riempire il cucchiaio fino a circa due terzi, per poi sorseggiare poco alla volta il liquido, senza mettere l’intera posata in bocca.
[Crediti | Link: The Daily Meal, Huffington Post, Topics-mag | Immagini: The Daily Meal, Huffington Post, Flickr/sKai Heitz, migue03, Alex Kong, amanda kelso, Jaysin Trevino, CozCoz]