Dopo aver incassato, con malcelato turbamento, nei Natali scorsi:
– La pentola per la fondue bourguignonne (con relativi orribili bastoncini)
– La macchinetta per fare la raclette (una specie di Nouvelle cuisine Giochipreziosi per adulti teledipendenti)
– I cestelli di bambù per ravioli al vapore (figo ma non troppo figo, quindi li prendo da asporto dal cinese sotto casa)
– Macchine per la moka di ogni misura forma e colore (quanto spreco nelle viscere del mondo del design)
– Grattugie campaniliste intagliate a mano in pregiato legno d’olivo del Chianti (fori occlusi in una settimana)
la mia lettera al Babbo di quest’anno si apre con una sommessa preghiera: ti scongiuro, Santa, fa’ che mi risparmino lo spirito creativo dei regali “un po’ particolari” o “che penso possano proprio essere adatti a te”. Perché voler tergiversare a ogni costo quando basterebbe un profumo dell’Erbolario, o un classico cestone con la crema di marroni e i pomodori secchi per farmi felice?
Il mito dell’originalità ha sempre fatto fare brutte cose a persone perbene. Tipo costringere le vittime del regalo a oziosi soggiorni termali con annessa ingozzata di marmellate senza zucchero e yogurt biologico.
Quindi, la lettera prosegue a elencare le cose di cui questo Natale farei volentieri a meno. Le condividete? Eccole.
1. Scaldavivante USB per l’ufficio (risparmio: 24,99 euro).
Quando si dice un regalo da nerd e da propaggine più sfigata del territorio nerd. Una specie di trolley da gnomo che vi permette di non staccare praticamente gli occhi dallo schermo e che vi farà figurare più o meno come il tizio di una datata pubblicità, che si presentava a un matrimonio armato di sacchetti e pellicola per congelare le delizie del catering nuziale. Aggiungete brillantina e occhialone alla Peppino di Capri e il gioco è fatto.
2. Slip en travesti di La petite four lingerie (risparmio: 38 euro).
Cioè, mutandine sottoforma di cupcake. O cupcake sottoforma di mutandina. Non ho ancora preso posizione circa la vera o presunta commestibilità dell’oggetto. Lingerie da birbantella della casseruola, insomma. Abbiamo davvero voglia di incrociare per forza e in ogni occasione, comprese le feste comandate, due piaceri – vivaddio – fruibili anche da distinti? Dopo le chiappe rosee accanto al tagliere di Cracco ho bisogno di espiare, forse.
3. Smartbox Brunch in città (risparmio: 44,90 euro).
Finalmente. Ci mancava proprio una guida esclusiva che sciorinasse anche agli inedotti un elenco completo di posti esclusivi dove scoprire il mondo esclusivo del brunch.
4. Monolite di torrone di 30 kg di Antica torroneria piemontese (risparmio: il prezzo è di 10 euro al kg per cui 3 per 10… fanno 300 euro di mandorle albume e miele).
L’ottima qualità è fuor di dubbio, si può scegliere fra le varianti morbido oppure friabile, anziché duro. Solo che, da sempre, il pregio più intrigante delle cose ottime sta nel capriccio di volerci centellinare la propria disponibilità.
5. Kit valigetta “C’è torta per te, in viaggio con i blogger” (risparmio: 19,90 euro).
Prendete un erudito programma tv in cui i vecchietti si mandano messaggi da un capo all’altro della Riviera romagnola. Mixatelo con la moda del momento (cucinare qualcosa, fotografarlo con una luce improponibile e descriverlo online con un font come Lucida Console) aggiungete la mania sempreverde del gadget collaterale e otterrete questo “triplice regalo”. Trinitario, oserei visti i tempi.
6. iLoveCookingBruschetta (risparmio: 38,10 euro).
Scritto proprio così. Deduco si pronunci “brusceta”, all’anglosassone, visto il contesto. Dopo l’archetipico iLovePizza, Ballarini ha avuto l’idea di estendere la gamma e così sono nati i vari iLove: bruschetta, pasta, pane, crêpes, risotti, perfino crostate (?!). Il nostro kit per “brusceta” include una piastra per – credo – abbrustolire il pane, 1 confezione di sale, 1 macinasale e 2 bottiglie di olio Carli e, immancabile, 1 volume di ricette ad hoc. Qui saremo probabilmente isrtuiti su come agliare la fetta di pane o meno, per esempio. Oppure se usare un coltello per spalmare l’olio come fosse Nutella, o il dito.
7. Guanto da forno “I like your kitchen glove” (risparmio: 22,50 euro).
Non c’è iLove senza I like, per questo è indispensabile comporre il pacco regalo per l’amico più simpatico che abbiamo su Facebook unendo alla frenesia della brusceta di cui sopra anche il guantone antiustione.
8. Zampone e/o cotechino precotto (marchi vari, risparmi di diverse entità).
E’ comprensibilissimo che senza assaporare almeno una volta all’anno il grumo colloso dello zampone cotto nella sua guaina metallica ci si senta persi. Ci sono quelli più scettici che per non attirare la sfiga dell’anno nuovo optano per la cucchiaiata di lenticchie, quelle stoppose e cucinate senza cura quando nessuno ha più nessuna voglia di mandar giù nemmeno un singolo chicco d’uva. Se avete un certo gusto per il sadismo delle feste, allora sì, regalate a qualcuno la confezione risparmio con due cotechini al prezzo di uno.