Un pollo cotto a 5 € è l’offerta della macelleria Mantellassi di Livorno, che il titolare, Paolo, ha messo in vetrina alla riapertura dopo le ferie. Un prezzo su cui potremmo discutere: troppo basso per essere di qualità o persino morigerato nell’estate dello scontrino folle come tormentone.
Ma il cartello esposto non punta sul prezzo del pollo cotto e mangiato. Vi invito, cari i miei piccoli lettori, a leggere bene le ultime tre righe (al netto della punteggiatura creativa).
Ce nè per lui
Cè nè per lei
Cè nè anche per i gay….!?!
Ecco, hanno genderizzato il pollo, ma nella maniera peggiore, sottolineando la discriminazione. Sì, perché come la girate di questo si tratta: discriminazione beota con chiaro intento polemico e deriva pubblicitaria.
Hai voglia a rileggere l’intervista di Paolo Mantellassi a Quilivorno.it:
Non voglio mica offendere nessuno: io non ho niente contro gli omosessuali, anzi ho parecchi amici che sono gay. Questo è soltanto uno scherzo, una burla.
Dunque Paolo Mantellassi ci ha riflettuto su, poi ha pubblicato sulla vetrina del suo negozio. Gesto premeditato.
Un espediente cafone per farsi pubblicità, è evidente.
E però, che nell’anno di grazia 2013, l’espediente cafone per farsi pubblicità debbano essere i gay, dice meglio di ogni altra parola quanto omofobi siamo in Italia.
[Crediti | Link: Dissapore, Qui Livorno]