Certe cose vanno fatte come dio comanda: la pizza non è solo prendere una base più o meno commestibile e buttarci sopra tutto quello che ti salta in mente. Eppure due o tre catene nel mondo si spartiscono il commercio di sedicenti pizze a colpi di marketing molesto. Con il risultato che una parte del mondo crede che la pizza sia americana.
Gli ultimi ritrovati li trovate qui sotto: voi cosa dite? Siete per la resistenza dura e pura o avreste il coraggio di assaggiarli?
#1 Pizza torta canadese.
La notizia di questi giorni per gli amanti della pizza nelle Americhe è che la catena canadese Boston Pizza sta lanciando una campagna chiamata “pizza game changers” in cui propone ai suoi clienti una serie di innovazioni indispensabili come la pizza da taschino, vedere per credere.
La più votata risulta essere la pizza cake che come riporta il sito è ” perfetta per compleanni, bar mitzvahs, matrimoni, e anche le sere di solitudine davanti alla tv”.
#2 Caramelle alla pizza.
Seconda classificato nella scoppiettante classifica di quel benefattore del made in Italy che è Boston Pizza, un’altra genialata: le caramelle alla pizza disponibili in 27 gusti. Chissà l’alito poi.
#3 Pizza sottovuoto.
Notizia che ha qualche giorno in più, tanto da essere già stata ripresa in Italia, è la formidabile invenzione di una pizza sottovuoto che dura 3 anni e che farà parte della gavetta del perfetto marine.
Chissà se arriveremo anche a mandarla nello spazio come le lasagne di Scabin.
#4 Mega pizza giapponese.
Come i grandi classici nessuno mai. Infatti Pizza Hut, che sta alla pizza come McDonald sta all’hamburger, in Giappone propone la mega pizza: un ridondante ripieno multicolore in cui galleggiano piccoli hamburger circondati da un cornicione rimpinzato di piccoli würstel.
Come non farsi venire le bave alla bocca?
#5 Cheesburgher pizza.
Pizza Hut in inghilterra tiene un profilo più basso e nel cornicione ci incastra solo gli hamburger. Niente salsiccine, ma una bella guarnizione di cipolla e peperoni crudi. Si consiglia di accompagnare con un etto di bicarbonato.
#6 Happy Meal pizza.
Questa la potrebbero vendere dal pizzaiolo sotto casa tanto è poco patinata rispetto alle proposte delle grandi catene. Eppure l’idea è di quelle che ti fanno esclamare: “Perché non ci ho pensato prima io?”.
Si tratta di ordinare un Happy Meal e di versarlo alla rinfusa su una marinara senz’aglio. Quando si dice l’abbinamento gourmet.
#7 Fried chicken pizza.
Altrimenti detta: perché non facciamo una pizza con una cotoletta di pollo? Più che una pizza una rivisitazione della “pizzaiola” che ha lanciato la catena Domino’s Pizza.
La nuova specialità della casa la trovate in 4 versioni: bacon croccante e pomodoro, ananas e jalapeno piccante, classica piccante e con bacon alla griglia.
8. Rabbit pizza.
Ultima, ma non per ultima, la trovata di pessimo gusto della catena neozelandese Hell Pizza (quando si dice nomina sunt omnia). Per lanciare la sua pizza con coniglio affumicato, pinoli, crema di formaggio e rosmarino ha deciso di creare un cartellone pubblicitario ricoperto di pelli di coniglio.
“La nostra pizza al coniglio è fatta con vero coniglio, come questo tabellone”. Ma i neozelandesi non erano un popolo mite?
#9 Oreo pizza.
Esiste qualcosa meno invitante di una pizza che ricorda gli Oreo, biscotti americani prodotti da Nabisco, parte del gruppo Kraft al pari di Saiwa, la società italiana che da qualche anno li importa da noi. Per capirsi, parliamo di due biscotti circolari a base di cioccolato con uno strato interno di crema al latte. Eppure la catena americana Domino’s l’ha appena inserita nei suoi menu.
#10 Oreo pizza 2.
Incredibile ma vero, l’idea di Domino’s ha fatto proseliti. E gli americani sembrano entusiasti di replicare la ricetta della Oreo pizza. Se siete curiosi, la polvere che vedete ricoperta di crema proviene in effetti da biscotti Oreo sbriciolati.
P.S. Consiglio a chi si sente in vena di esagerare con la pizza. Se proprio dovete farlo, prendete esempio dalla pizza lasagna di Sforno.
[foto crediti: buzzfeed, dailybest, asylum, kitchenette, katies fave foods]