Aggiornamento delle 16: E’ VERO, E’ VERO!
Dubito che il Winner Taco abbia bisogno di presentazioni: introdotto nel nostro Paese, modificando l’americano Choco Taco, nel 1998, viene ricordato come il gelato più buono mai prodotto dall’Algida, se non addirittura come il miglior gelato confezionato di tutti i tempi. Gelato alla vaniglia variegato al caramello, racchiuso in un taco di cialda e con una copertura di cioccolato e noccioline; in apparenza niente di epocale, ma era un prodotto ben superiore alla somma dei suoi elementi.
Nessuno sa perché fu tolto dal mercato: gli americani sostengono avesse scarso successo perché la forma a taco richiamava cibi salati, non dolci, in Italia si pensa a una guerra fratricida conclusasi con la vittoria del Magnum e l’ascesa al Golgota dell’adorato biscottone.
Everything dies, baby, that’s a fact. But maybe everything that dies someday comes back (Bruce Springsteen)
Fatto sta che negli ultimi anni quello dei nostalgici del Winner Taco è diventato un autentico caso di marketing: una pagina Facebook molto attiva con oltre ottomila iscritti, numerose petizioni online con migliaia di firme e, pare, circa settemila persone che boicottano attivamente Unilever e continueranno a farlo fino alla reintroduzione dell’oggetto del desiderio.
Beh, pare che l’attesa sia finita. Questo il messaggio apparso sulla pagina ufficiale di Algida verso le dieci e trenta di stamattina.
“Non si scherza con i sentimenti”, commentano in molti. E del resto, se non si trattasse davvero del Winner Taco l’autogol sarebbe clamoroso.
Personalmente, mi auguro solo che la ricetta sia quella originale, senza non necessari restyling. E mi metto pazientemente in fila. Essendo nato all’inizio degli anni Ottanta, non so come fosse fare sesso senza lo spauracchio dell’AIDS, ma credo che il senso di liberazione fosse paragonabile a quello di un mondo in cui c’è di nuovo il Winner Taco.
[Crediti | Link: Facebook, Petition Online, Immagini: Facebook]