È estate, fa caldo e la cocktailmania dilaga senza freni inibitori. Figuratevi se noi potevamo stare a guardare. Perché fare solo la ricetta perfetta. Ecco a voi una nuova serie dove realizziamo le ricette dei barman più quotati in circolazione.
Ieri ci è andata male, abbiamo ancora addosso i segni dei denti e ci tocca pure togliere i nastri tricolore e le bandiere dal terrazzo. Non so voi, ma tra il Maalox e un goccetto d’alcol io scegliere il secondo. E poi la pubblicità mi ha detto che il bartender è solo un farmacista con un inventario ridotto.
Certificati di nascita
A contendersi la paternità del cocktail sono in tanti, quattro le versioni accreditate, che vanno dalla teoria del creazionismo in onore di una sposa di nome Margarita (incredibile!), al Magnolia sbagliato, passando per la showgirl allergica a tutto tranne che, guarda caso, al tequila e la favola del drink preparato da una famosa Margaret in quel di Acapulco.
A confondere le idee ci pensano anche i membri dell’ IBA (International Bartenders Association) che dal 1961 a questa parte hanno cambiato la formulazione solo quattro volte.
Margarita e sua sorella
Le ricette, perchè sono due, arrivani direttamente da Dry Cocktails & Pizza e portano la firma autorevole di Guglielmo Miriello.
Prima di passare alla pratica imprimete nella mente il vademecum del Margarita coi controcrismi:
- Utilizzare esclusivamente un Tequila ottenuto al 100% dall’Agave Azul, che è pure una pianta graziosa.
- Utilizzare succo di lime fresco e spremuto al momento, altrimenti si ossida e cambia colore.
- La bordatura del bicchiere con il sale è obbligatoria.
- Servire il cocktail in bicchieri ben freddi.
Disclaimer: Lo so, il bicchiere è quello sbagliato. Andrebbe usata una coppetta cocktail, come Guglielmo giustamente suggerisce. Eppure vi giuro che sull’incarto c’era scritto proprio “Margarita”, forse c’è qualcuno nell’industria dei bicchieri che mi vuole male.
Errore a parte, mi sento comunque meglio di quelli con la barba che pagano per bere nei barattoli.
Margarita (G.Miriello)
Ingredienti
- 5 cl Tequila Blanco 100% agave
- 2,5 cl di Cointreau
- 2,5 cl succo di lime fresco spremuto al momento
- sale Maldon per la bordatura
Preparazione
Prima di agitare vistosamente lo shaker dandomi delle arie preparo “la crusta” bagnando il bordo del bicchiere (raffreddato) con una fettina di lime e passandolo a testa in giù in un piattino cosparso di sale Maldon.
Verso tutti gli ingredienti all’interno di un Cobbler shaker, noto anche come shaker tradizionale o continentale, aggiungo il ghiaccio, sigillo tutto e agito vigorosamente per 10 secondi netti.
Verso nel bicchiere, sbagliato e gelato, e guarnisco con una fettina di lime in caduta libera.
Margarita rivisitato: Messico e Nuvole (G.Miriello)
Ingredienti
- 45 ml di Tequila Blanco 100% infuso con pepe di Sichuan
- 50 gr di peperone rosso
- 30 ml di succo fresco di lime
- 25 ml di sciroppo di agave
Per l’infuso di tequila
- 70 cl di tequila blanco 100% agave
- 3 cucchiai da tavola di pepe di Sichuan
(3 ore di infusione)
N.B. E’ importante monitorare l’infusione per evitare che il pepe rilasci note amarognole troppo marcate. Che poi si scrive Sichuan ( Sìchuān), e non Szechuan, o peggio Szechwan, come leggo spesso in giro.
Preparazione
Taglio il peperone a listarelle sottili e le sistemo all’interno dello shaker.
Verso il tequila e comincio a dare di pestello per estrarre tutti i succhi e l’aroma.
Aggiungo il resto degli ingredienti , il ghiaccio e comincio ad agitare in un limbo tra i 12 ed i 15 secondi.
Filtro nel bicchiere ghiacciato come sopra utilizzando un colino a maglia fine per evitare di masticare brandelli di peperone.
La mia cucina è avvolta da un forte sentore di tequila, si è formato un capannello di amici e di facce mai viste prima d’ora. Saranno loschi individui al bancone del bar pieni di whisky, non so.
“Vieni che stavolta c’è l’alcol!”, mi pare di aver sentito.
E mentre a casa mia son diventati d’un tratto tutti intenditori, voi bevete un margarita anche per me.
E se non siete tipi da cocktail gettatene uno addosso al vostro nemico urlando: “Adesso nessuno crederà alla tua storia!”.
Se invece volete fare le cose alla maniera classica, eccovi la ricetta del Cocktail Margarita originale e variante alla fragola.