1. Dicono Re Panettone e la classifica dei 10 panettoni artigianali del 2014 assemblata dalla Gazzetta della Sport (noto covo di buongustai) che Milano non sa più fare il suo lievitato, e che anzi, ormai il panettone è un dolce tipico campano.
2. Non fatevi passare la fame anzitempo. Quest’anno nel pranzo di Natale solo antipasti irrinunciabili.
3. Il mito dello chef tutto mercati rionali e produttori di nicchia è falso. Dalle patatine di Cracco in poi, ecco la repellente lista dello junk food che gli chef stellati consumano in gran segreto.
4. Lo chef patissier è più preciso. Inventa dal nulla. E’ responsabile della prima e dell’ultima cosa che si mangia. Mantiene la calma quando tutti urlano. E altre 8 qualità che (spesso) fanno dello chef pasticcere, il migliore della brigata.
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5. “E’ molto triste che all’elenco di persone con le quali è impossibile ragionare, compilato da Orwell che vi inseriva vegetariani e comunisti, si debbano aggiungere anche gli allergici“. Camillo Langone.
6. Viva le piole di Torino. (Occhio alla quantità di vino che si può ingerire in una sola serata, complici i gestori alla mano e l’atmosfera conviviale).
7. Andavamo al Noma di Rene Redzepi. Ma ora Copenhagen e la Nuova Cucina Nordica hanno altro da offrire.
8. Regali di Natale. Oggi abbattiamo, mettiamo sottovuoto, cuociamo nel bagno termostatico. Ma il vero feticcio dello spentolatore resta la padella “più bella di quella che ho”.
9. Frutta secca, pane dolce, qualche spezia e sono subito dolci di Natale, in Italia e nel resto d’Europa.
10. Utensili da cucina che regaleremo tra 5 anni a Natale: Rotowap, sifone, forno combinato e omogeinizzatore.