Colazione con la brioche di Corrado Assenza. Per la precisione con la brioche all’olio d’oliva di Corrado Assenza. E il latte di mandorle. E il pane. E le pizzette del Caffè Sicilia, che il barbuto intellettuale della pasticceria gestisce da oltre 25 anni in Sicilia con il fratello Carlo. Come sanno i professionisti del pellegrinaggio gastronomico che una volta l’anno arrivano a Noto per il piacere di fare la mia stessa colazione.
D’improvviso dimentico le file abominevoli nei bagni, certi video cala-palpebra, il costo proibitivo del biglietto di Identità Golose per un evento tutto sommato divulgativo.
Si fa colazione dolce-salata con Corrado Assenza a #identitadipane#IGmi14pic.twitter.com/4SnmgGT8EG
— luciana squadrilli (@squadrilla75) 10 Febbraio 2014
Corrado Assenza ha aperto Identità di Pane e Pizza parlando di demonizzazione del pane. Titolo dell’intervento: “Non spezzate quella pagnotta”: Uno scempio che parte dalla dieta Dukan, passa per la fobia del carboidrato e finisce con i cracker iper-proteici. Ma parliamo di cifre. Quanti grammi di pane possiamo mangiare al giorno? “100-150 grammi. Più la pasta, ovviamente”.
Ciro Salvo: la pizza migliore è quella con massimo 3 ingredienti e io mangio solo margherita #IGmi14 — MariacristinaCoppeto (@McCoppeto) 10 Febbraio 2014
Sullo stesso palco si sono succeduti 4 super pizzaioli, qualunque sia il vostro credo sul lievitato più famoso del mondo: Simone Padoan, Ciro Salvo, Franco Pepe, Beniamino Bilali.
Rodrigo Oliveira sul palco di #IGmi14 incanta già solo con la voce. #ciaoproprio pic.twitter.com/6L699wiAMD
— Claudia (@LaFemmeduChef) 10 Febbraio 2014
Ma nel secondo giorno di Identità Golose, brettanomiceto e cornicioni a parte (linguaggio da pizzaioli scienziati, non preoccupatevi) c’era altro da vedere. Gli aristochef ovviamente. Su tutti Massimo Bottura: se sale lui sul palco hai finito di esistere. Solo un frontman consumato come lui poteva passare da Pirandello (“Uno, nessuno e centomila”) all’Emilia incantando la platea.
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Potrei esercitare la sottile arte del name dropping e dire Massimiiano Alajmo, Niko Romito, Fulvio Pierangelini, Davide Oldani. Invece dirò: Gaston Acurìo.
Commovente lo chef peruviano. Con un bel video che ha esaltato il legame con il territorio andino, i campesinos, gli immancabili ceviche e quinoa, le patate disidratate. Segno evidente che il baricentro della gastronomia si sta spostando sotto lo stretto di Panama.
#usies with @OlgaMascolo #IGmi14 pic.twitter.com/eQWQIXDrm9
— Davide Oltolini (@Davide_Oltolini) 10 Febbraio 2014
Eh sì, certo, ci siamo anche divertiti.
[Crediti | Video di Alberto Marzocchi. Immagine di copertina: Instagram/phabriphoto].