Brulicano e pullulano denominazioni di origine e indicazioni geografiche in ogni dove. Sembra che ormai quasi tutti i prodotti possano vantarsi di averne una e che qualsivoglia locale celebri le qualificazioni.
E con qualsivoglia locale intendo anche McDonald’s.
Sì, esatto, proprio lui. Tra esattamente tre settimane inizierà a vendere un hamburger di Chianina IGP. Un lusso mai visto fin’ora nella catena low cost (nonostante altri tentativi di levatura gastronomica: prodotti tipici, menù di Gualtiero Marchesi, ecc ecc).
Lo scopo di questa trovata? Ovviamente innalzare la percezione di qualità del fast-food e soprattutto dell’hamburger.
Non che ne avesse particolare bisogno, ricordando che nel 2010 il panino McItaly fu il primo al mondo a essere certificato dal Ministero delle politiche agricole. Nulla da dire, si finì anche sulle pagine del Guardian.
Ritornando alla succulente notizia odierna, il Consorzio di Tutela del Vitellone Bianco dell’Appennino Centrale si è fatto carico della fornitura di circa 400 capi di razza Chianina per l’amato McDonald’s. Quindi un prodotto di reale qualità, decisamente alta, novità assoluta nel mondo del cibo veloce: animali che hanno ottenuto dall’Unione Europea il marchio IGP, appunto.
Verrà utilizzata anche la parte posteriore del vitello, una delle più nobili e non solamente la parte anteriore, ovviamente meno pregiata, impiegata fino a oggi per tutti gli altri tipi di hamburger della catena (era ora che veniste a conoscenza del perché pagate così poco un panino).
Ultima notizia importante è che questa trovata commerciale durerà solo tre settimane. Vi sembrava troppo bello, vero? E chiaramente il prezzo sarà notevolmente più alto rispetto ai soliti panini serviti. Quindi non montatevi la testa.
Ora, io mi domando: ma a cosa stavano pensando al marketing di McDonald’s quando hanno proposto questa operazione? Capisco e apprezzo notevolmente il buon intento di valorizzare un prodotto italiano di grande qualità come la Chianina. Lo capisco davvero. Ma chi degli abituali frequentatori del fast-food sarà davvero disposto a investire nell’assaggio del nuovo preziosissimo panino?
Magari mi sbaglio, eh. Anzi, spero che voi lo assaggerete insieme a tutti loro.
[Crediti | Link: Il fatto alimentare. Immagine: Scatti di Gusto]