Manco il tempo di consultare la guida: la notizia sbattuta oggi in prima pagina da Repubblica Torino è troppo ghiotta. Ma lo faremo subito dopo questo post. Per ora la clamorosa svista della Guida Michelin 2014 che tra i ristoranti del capoluogo torinese inserisce una gloria della ristorazione locale: Il Cambio.
Piccolo ma non insignificante particolare: Il Cambio è (ancora) chiuso.
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Tra le Notizie con la N maiuscola degli ultimi mesi una, ricorderete, riguardava Matteo Baronetto, che dopo 18 anni in qualità di sous chef di Carlo Cracco, lasciava il ristorante milanese per le spaziose cucine del Cambio.
Stupore e molte aspettative. Troppe per gli ispettori della Guida Michelin, che molto puntano sull’anonimato, secondo alcuni anacronisticamente, e che hanno scritto la recensione del locale prima dell’apertura.
Nella Guida Michelin 2014, scrive Repubblica Torino, il Cambio viene definito “ancora più incantevole dopo il recente restyling”. Peccato che i lavori di restauro nel locale di piazza Carignano non siano ancora terminati. E risulta complicato credere che l’anonimo ispettore Michelin abbia potuto assaggiare “quei piatti che ancor meglio riescono a raccontare con quanta cura e passione lo chef si dedichi alla sua arte”.
Anche perché Matteo Baronetto è ancora nelle cucine di Cracco a Milano. Dove peraltro negli ultimi anni ha firmato molti menù del ristorante, come dire che merita senz’altro la fiducia. Ma quella accordata dalla Guida Michelin 2014, forse, è eccessiva.
Anche se è in buona compagnia: ricordate la recensione di Alice sulla Guida Espresso 2014, scritta prima ancora che Eataly Milano, dove il ristorante ha sede, apra i battenti? In quell’occasione fu il direttore della guida Enzo Vizzari a dare spiegazioni (da voi lettori peraltro non troppo apprezzate).
Stavolta, protetto dall’anonimato virtuale, possiamo aspettarci un intervento del neo direttore della Guida Michelin Sergio Lavrinovich?
Aggiornamento: A parziale consolazione degli ispettori della Guida Michelin, proprio l’altra sera davanti al Cambio di Torino si scaricavano i mobili, l’apertura sembra davvero imminente.
[Crediti | Link: Repubblica Torino, Dissapore, immagine: Affashionate]