Ore 11:30 – Liturgia stanca la presentazione annuale delle guide ai ristoranti. Il web ha tolto la sacralità e l’urgenza di dir messa, specie alla guida del Gambero Rosso, che con una mano invita al conto alla rovescia e con l’altra si fa bruciare la notizia dall’Ansa (nel 2011 aveva diffuso la guida in edicola prima della presentazione). Sappiamo perciò quali sono i 21 ristoranti al top dell’edizione 2013, ma (ormai) siamo alla Città del Gusto di Roma, e seguiremo in diretta l’evento. Aggiornate spesso il vostro browser.
95 punti.
Osteria Francescana, Modena (=)
La Pergola de l’Hotel Rome Cavalieri, Roma (+1)
Vissani, Baschi (Terni) (=)
94 punti.
Don Alfonso 1890, Sant’Agata sui Due Golfi (Napoli) (+1)
Villa Crespi, Orta San Giulio (Novara) (+2)
93 punti.
Le Calandre, Rubano (Padova) (=)
Dal Pescatore, Canneto sull’Oglio (Mantova) (+1)
Piazza Duomo, Alba (Cuneo) (=)
Reale, Castel di Sangro (L’Aquila) (=)
La Torre del Saracino, Vico Equense (Napoli) (+1)
92 punti.
Laite, Sappada (Belluno) (=)
St. Hubertus de l’Hotel Rosa Alpina, San Cassiano(Bolzano) (+1)
91 punti.
Lorenzo, Forte dei Marmi (Lucca) (+1)
La Madia, Licata (Agrigento) (=)
La Madonnina del Pescatore, Senigallia (Ancona) (=)
Oasis Sapori Antichi, Vallesaccarda (Avellino) (-1)
Ilario Vinciguerra Restaurant, Gallarate (Varese) (+3)
90 punti.
Il Pellicano, Porto Ercole (Grosseto) (=)
Il Povero Diavolo, Torriana (Rimini) (+2)
Uliassi, Senigallia (Ancona) (=)
Da Vittorio, Brusaporto (Bergamo) (+8)
Tre forchette: queste le tre nuove entrate – Ilario Vinciguerra Restaurant, Il Povero Diavolo, Da Vittorio. Record regionale detenuto da Campania e Lombardia, seguiti da Emilia Romagna, Piemonte, Veneto, Toscana, Marche.
Queste invece le pizzerie migliori, nuovo premio Tre spicchi.
La Fucina, Roma
Antica Osteria Pepe, Caiazzo (Caserta)
Sforno, Roma
I Tigli, San Bonifacio (Verona)
Ore 11:50 – Avvio tedioso con la solita cascata di parole, dateci i risultati please. Eccone uno: il cuoco emergente è William Zonfa del ristorante Magione Papale, a L’Aquila.
Ore 11:55 – Ristorante con sommelier attento al mondo della birra: Matteo Duri, Sadler, Milano.
Ore 12:01 – Premio per la carta dei vini: Masseria Spina di Angelo Sabatelli, Monopoli.
Ore 12:10 – Miglior ristorante etnico è il giapponese Iyo di Milano. Miglior birreria: Casa Baladin a Piozzo (Cuneo). E’ il nuovo premio Tre Mappamondi.
Ore 12:15 – Ecco i Tre Gamberi, cioè, nella dizione del Gambero Rosso “le aziende a conduzione familiare dove si valorizza la tradizione del territorio” (zzz). Insieme alle Tre Bottiglie, per i ristoranti particolarmenti attenti al vino.
Ore 12:35 – Se voti e giudizi fossero stati solo alla cucina, e non al servizio, all’ambiente o alla cantina, la graduatoria sarebbe questa.
Ore 12:45 – Questi sono i ristoranti emergenti dell’anno.
Ore 12:50 – Le Tre Forchette consegnate allo chef de Il Povero Diavolo di Torriana, Piergiorgio Parini e i premiati del ristorante Il Pellicano di Porto Ercole.
Ore 13 – Ecco gli amatissimi, specie in questo momento, premi qualità-prezzo.
Ore 13:08 – I migliori ristoranti regione per regione, questa è la Val d’Aosta.
Ore 13:14 – Il Piemonte.
Liguria.
Lombardia.
Veneto.
Trentino.
Emilia Romagna.
Friuli Venezia Giulia.
Toscana.
Marche.
Umbria.
Lazio.
Abruzzo.
Molise.
Campania.
Puglia.
Basilicata.
Calabria.
Sicilia.
13:50 – E con questo termina il liveblog dalla Città del Gusto di roma per la presentazione della guida Ristoranti d’Italia 2013. Del resto qui si sono già tutti fiondati sul buffet. La guida non ha offerto novità sconvolgenti ma credo che se ne parlerà ancora. Hasta siempre.