Finalmente Google ha depositato il brevetto per una tecnologia che risolve il problema di dividere il conto al ristorante.
Avete presente la classica situazione lui (1) invita lei (2) a bere qualcosa ma lei (2) si presenta con un’amica (3)? Ecco, lui (1) abbozza, ma per ingoiare lo scorno si scola un litro di birra in 3 minuti. E ne chiede subito un’altra. Nel frattempo l’amica (3), inopportuna e con l’aggravante di essere astemia, ordina un succo di frutta. Invece lei (2), che non ha cenato, prende un hamburger con doppia porzione di anelli di cipolla.
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Ora, tenendo conto che:
— l’amica (3) avrà pure ordinato un solo succo, ma era biodinamico 100 per cento frutta in bottiglia di eco vetro
— lei (2) è il genere di femminsita che scrive “tutt*” per omettere il genere e dunque con la galanteria non attacca
— a fine serata lui (1) la riaccompagna ma non porta a casa nemmeno un bacio (“No dài, ho appena mangiato gli anelli di cipolla”)
Come dovrebbero dividersi il conto quei tre?
- Lui (1) offre a lei (2)?
- Lei (2) paga per l’amica?
- Lui (1) paga per lei (2) e per l’amica (3)?
- Si fa alla romana?
No, non più.
Google ci metterà a disposizione uno strumento che controlla e organizza le spese di gruppo.
In cosa consista esattamente non è dato sapere. Però a Mountain View stanno stringendo accordi con Paypal, Mastercard e altri gruppi per i micropagamenti via cellulare. Insomma, non solo Google si prenderebbe la briga di fare i conti al posto nostro, ma ci permetterebbe di pagare via telefonino. E non solo al bar e al ristorante, anche le spese di gruppo quando siamo in vacanza.
Fate attenzione, non è uno scherzo: nel suo delirio di onnipotenza Google calcolerà al centesimo la cifra che ogni commensale è tenuto a sborsare in base a quanto ordinato.
(A) Basta furbetti che mettono mano al portafoglio accorgendosi solo davanti alla cassa di averlo dimenticato a casa.
(B) Basta interminabili e imbarazzate discussioni tra commensali che sventolano le carte di credito sotto il naso dello spazientito cassiere.
(C) Basta incomprensioni tra lungofondisti della tavola e amici costantemente a dieta che sì e no avranno mangiato un’insalata.
Metteremo da parte questioni di genere, provenienze geografiche, background socio-familiari. Affidiamoci alla tecnologia, e amen. Okay, lo faremo. Ma aspettando che Google risolva il problema che accompagna gli italiani dal gelato con gli amichetti delle elementari sino al grappino sociale con i soci anziani della bocciofila vi chiediamo:
che tipo di pagatori siete? In quale delle situazioni elencate sopra vi ritrovate di più, A, B o C?
[Crediti | Link: Corriere, Geekwire, Dissapore, immagine: Donkey challenge]