Ci dicono di portate l’ombrello in vacanza perché come a tavola, anche nel meteo va di moda il nordico. Insomma, invece della classica estate mediterranea sembra che avremo piogge quotidiane alternate a schiarite. Sapete cosa? Ci adeguiamo, se il cielo fa i capricci noi mangiamo salame. Mettiamoci d’accordo su quale, però. Auto-sabotarci il peso forma proprio ora che intravediamo le vacanze ha poco senso.
Diamo la precedenza al salame di pecora abruzzese? Per quanto il salame Napoli, con l’aroma dell’aglio macerato nel vino, mmm… che bontà. E l’Emilia Romagna? Averne di salama da sugo o salame di Felino. In Liguria si grida al capolavoro per il salame di Sant’Olcese, dal leggero sapore di affumicato.
[related_posts]
Vogliamo parlare dei salami lombardi? Salame brianzolo, il raro e principesco salame d’oca di Mortara, quello di Cremona, Varzi, Mantova e il glorioso salame Milano. A dirla tutta esiste anche il salame di rape. In Piemonte sono prodotti tipici il salame della duja e il salame d’asino. Nella valle di Sant’Angelo di Brolo, sui monti Nebrodi, in Sicilia, il salame Sant’Angelo si fa tagliando la carne di suino a grana grossa. Impossibile non considerare il salame toscano, o i salumi di cinghiale e daino tipici dell’Umbria.
Ecco, questo solo per accennare la mostruosa possibilità di scelta.
Allora facciamo così: voi che sapete tutto di carni, impasto, lardelli e budello segnalate a Gente del Fud –il sito che mappa, commenta e tramanda i prodotti tipici nazionali i produttori di salame più degni. Come? Vi basta un clic.
Facciamo anche un regalo, sapete? 12 kg di pasta Garofalo. Per portarsi a casa la pasta non limitatevi a commentare, bisogna segnalare (complimenti a Marcella Luini che grazie a questa segnalazione farà indigestione di pasta).
I blogger di Gente del Fud stanno per metterci il carico con una ricetta spettacolare, la parola passa a Pasquale Alberico (foodblogger del sito Abbuffone).
Pane, salame e noci.
Ingredienti:
150g di lievito madre
250 g di Farina “0” W 400
300 gr di farina “00” W 320
400 ml di acqua
2 cucchiai di olio extra vergine di oliva
20 g di sale
15 noci di sorrento
350 gr, di salame casereccio
Procedimento:
Ho rinnovato il lievito madre. Fatta questa operazione, ho mischiato su un pisno di lavoro le due farine, le ho predisposte a fontana, al centro ho fatto un incavo con il pugno, nell’incavo ho sciolto il lievito madre con l’acqua a temperatura ambiente.
In 50 ml di acqua ho sciolto il sale e l’ho unito alla fine. Ho mescolato tutto lentamente sino all’assorbimento completo della farina. Ho impastato energicamente.
Ho formato una palla che ho avvolto in un panno e ho fatto maturare in frigo per 24 0re. Trascorso il tempo,ho steso la pasta e l’ho farcita con il salame e con le noci.
Ho arrotolato la pasta con la farcitura e con delicatezza, l’ho messa nello stampo del plumcake con la carta da forno sul fondo.
Le misure del plumcake visti gli ingredienti sono 30cm *, 11cm, h 7 cm.
Ho fatto lievitare per altre 3 ore a temperatura ambiente.
Ho acceso il forno a 250°C e ho posto al suo interno una piccola teglia con l’acqua che provvederà al giusto vapore per la cottura.
Ho cotto il pane integrale in cassetta per i primi 20 minuti a 250°, poi ho abbassato a 200° e ho tolto la teglia con l’acqua e ho proseguito la cottura per altri 25-30 minuti.
Se la superficie si colora troppo potete coprirlo con un foglio di alluminio.
Gran bella ricetta, Pasquale! Ma adesso torniamo a bomba: quali produttori artigianali di salame volete segnalare a Gente del Fud? Vi aspettano 12 kg di pasta Garofalo.