Ecco dove radical chic, eco snob e hipster prendono l’acqua di fonte

Ecco dove radical chic, eco snob e hipster prendono l’acqua di fonte

Li vedi la domenica pomeriggio, con le auto piene di taniche e bottiglie da riempire e il sorrisetto compiaciuto di chi sta facendo qualcosa di giusto, ma anche di moda: prendere l’acqua là dove sgorga, pura e fresca. Soprattutto gratis. Appostatevi accanto a una fonte d’acqua e ditemi se non ho ragione.

Una volta erano gli anziani, poi sono arrivati i radical chic in gita domenicale per imporre qualcosa di noiosissimo ai loro figli.

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Quindi è stata la volta degli eco-snob con bottiglie consunte da riutilizzare, oggi gli hipster lo fanno perché è di moda. Ma solo la domenica pomeriggio e non tutte le domeniche…

Se non avete preso impegni del weekend, potreste anche voi fare i rabdomanti di acqua, ecco dove andare:


VAL D’AOSTA


Fonte di Citrin, Saint-Rhemy-en-Bosses (AO).
Sgorga a 1800 metri di altitudine nel Comune di Saint-Rhemy-en-Bosses ai piedi del Gran San Bernardo ma, ttranquilli, c’è anche una fontana nella piazza di Bosses, vicino al Municipio. L’Acqua della fonte Citrin, la più famosa della Val d’Aosta, ha un sapore dolciastro, è magnesiaca, ferruginosa ed effervescente naturale. Ha le proprietà curative tipiche delle acque ricche di minerali ed è particolarmente indicata per chi soffre di carenze di magnesio, che possono causare crampi, scarsa resistenza allo stress e senso di affaticamento.


PIEMONTE


Fonte di Liset, Sangiacomo di Roburent (CN).
Dicono sia l’acqua più leggera d’Europa e sgorga nel piccolo borgo alpino di Sangiacomo di Roburent: l’Acqua di Liset, con un residuo fisso a 13 mg/litro, ha evidenti effetti benefici sui disturbi delle vie urinarie, è ideale per l’alimentazione dei lattanti.


LOMBARDIA


Fonte di Sant’Apollonia,  Ponte di Legno (BS).
Nella strada che da Ponte di Legno va verso il Passo Gavia, nella Valle del Messi, c’è la Fonte Sant’Apollonia: ferruginosa naturale, acidula, alcalina e dal sapore leggermente amaro. Non piace a tutti, qualcuno riesce ad apprezzarla solo dopo vari tentativi di approccio. Si dice sia un’acqua che vada consumata fresca, quindi andateci piano con le taniche.


TRENTINO ALTO ADIGE


Fonte dei Bagni di Casanuova,  Gais (BZ).
Zampilla quatta quatta vicino al Castello ed è stata classificata come minimamente mineralizzata (qualsiasi cosa significhi!). Non ha invece bisogno di spiegazioni la sua temperatura glaciale.


LIGURIA


Fontana della Mora, Calizzano (SV).
A Calizzano hanno una fonte per ogni esigenza specifica. Se soffrite di artrosi, reumatismi o infiammazioni croniche andate alla fonte di Cantugnè praticamente assente di alcalinità. Inappetenza? L’acqua della Fontana della Mora è la vostra soluzione. Intossicazioni alimentari, obesità o ipertensione?

La risposta è nell’Acqua bicarbonata di Ciumbere, una delle più pesanti esistenti nel territorio, ricca di radicali liberi. Ma ancora,  Acqua Borbasciria per prevenire l’osteoporosi, la leggerissima Acqua d’Ambron unita all’equiseto per la cura della gastrite o l’Acqua dei Barbon, risorgiva di fratta e limpidissima, con un notevole potere diuretico se associata alla Betulla aumenta la fluidità della bile e diminuisce il tasso di colesterolo nel sangue.


TOSCANA


Fonte dell’Alpe, Marradi (FI).
E’ tutto sul ciglio della strada in una delle innumerevoli curve che collegano Faenza a Firenze: c’è un hotel dismesso con accanto una fonte d’acqua freschissima e chiara che sgorga indisturbata nel silenzio del nulla, il tutto in meno di cinquanta metri. Fermarsi con l’auto è da scellerati, specie di domenica quando sfrecciano motociclisti e insicuri guidatori: ma la componente di rischio aumenta il godimento.

Fonte di Sassetta, Sassetta (PI).
All’inizio del paese di Sassetta c’è una fonte dove tutti (anche dai vicini Castagneto Carducci, Donoratico, Bolgheri) accorrono a rifornirsi. Si dice che sia buonissima, freschissima e leggera. Una Supertuscan, insomma….


MARCHE


Fonte delle Mattinate, Serravalle di Chienti (MC).
Merita una gita la Fonte delle Mattinate, a Serravalle di Chienti proprio all’imboccatura della piana di Colfiorito. Sarà possibile rifornirsi dalla comoda fontana di tutta l’acqua che occorre e anche fare una merenda nel chioschetto di fronte.


LAZIO


Fonte Clavdia, Anguillara Sabazia (RM).
Le sostanze che si trovano disciolte nell’Acqua dell’antica Fonte Clavdia sita ad Anguillara Sabazia in provincia di Roma, sono i sali che provengono dal naturale processo di dissoluzione dei minerali  di cui son le rocce ed i suoli che attraversa. Quest’acqua è povera di sostanze disciolte ma possiede un’azione aggressiva procurata dell’anidride carbonica che raccoglie dall’aria e a cui deve il segreto della propria effervescenza.

Non so voi ma, per quanto mi riguarda, le effervescenti naturali sono un mistero che mi sorprende sempre. Se non ricordo male, la Fonte è gestita dal Comune e, pagando solo il parcheggio, vi sarà permesso di attingere tutta l’acqua che vorrete.


CALABRIA


L’Acqua delle Fate,  Serra San Bruno (VV).
Nel Parco delle Serre, tra la Sila e l’Aspromonte, c’è un’acqua che scorre veloce, cattura, amplifica, respira, racchiude in una sintesi perfetta questo luogo che non ha eguali. Le acque minerali delle Serre sono leggere, altamente diuretiche e disintossicanti. Si organizzano anche degustazioni guidate a tutte le minerali del Parco.


SICILIA


Sorgenti di Scillato, Scillato (PA).
Nel Parco delle Madonie zampillano copiose importanti sorgenti al contatto coi sedimenti argillosi. Le più significative sono senz’altro le Sorgenti di Scillato. Sembra che le caratteristiche geologiche del territorio rendano l’Acqua di Scillato particolarmente depurativa, diuretica e digestiva.

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[Crediti | Immagine: Milla Prandelli]