Mettiamola sul personale. A tutte le persone con il metabolismo feroce, a chiunque faccia colazione con la pizza fritta e la salsiccia, a tutte le foodblogger che passano i 3/4 della loro giornata a tavola rimanendo in forma mi sento di dire: andate al diavolo.
A tutti gli altri: a quelli a cui si ripropone il panzarotto sui fianchi, a quelli che si arrabattano giornalmente con la bilancia e le guide nutrizionali, a tutti quelli che definirei normali mi sento di dire che sono solidale.
Però diamoci un taglio.
[related_posts]
Di acquistare al supermercato prodotti che si auto-proclamano bio, sani, giusti, puliti o no carbo, a basso contenuto di grassi. Sono come le pomate contro la cellulite e gli inguenti per l’alopecia. Scaltre operazioni di marketing per convincerci a comprare quella confezione di cereali 3 volte più cara del normale.
No, non l’ho sentenziato io per scarpettare 1 kg si pane nel ragù senza sensi di colpa. A dirlo sono proprio i nutrizionisti che uno ad uno hanno scardinato completamente gran parte delle mie credenze/speranze.
1) Detox
Il nutrizionista dice: “Non c’è cosa più deficiente di definire un alimento detossinante. Il miglior modo per ridurre le tossine è limitarne l’introduzione”. Amen.
2) Cibi buoni vs. cibi cattivi
Questo concetto, specie in Italia, ha probabilmente a che vedere con la religione e le punizioni corporali.
Diciamolo francamente, contrapposizioni come queste non esistono, usiamo il sano e vecchio buon senso. Alimentarsi unicamente di melanzane alla parmigiana non è cosa buona e giusta, ma rinunciarvi è un peccato mortale.
3) Pulito
Nell’ottica di Carlin Petrini di Slow Food pulito è sinonimo di prodotto in maniera naturale ed etico, senza utilizzo di sostanze pericolose. Nell’ottica delle multinazionali Pulito è semplicemente sinonimo di “più costoso”.
Se volete mangiare davvero pulito, il contadino di fiducia vi può aiutare.
4) A basso contenuto di carboidrati
Un concetto che di per se non vuol dire nulla.
Esistono centinaia di alimenti che contengono zuccheri nascosti, dallo yogurt non zuccherato ad alcune verdure. Se proprio volete limitare gli zuccheri, rinunciate alla sfogliatella della domenica (chi ve lo fa fare???).
5) Senza glutine
Se mi dite che lo fate perché siete intolleranti al glutine, ovviamente ok. Se mi dite che lo fate per dieta, no.
Perché mai dovrei prepararmi una norma con pasta di soia senza soffrire di celiachia? Dai, è masochismo.
6) La frutta ha troppi zuccheri
Una porzione di uva ha lo stesso contenuto di zuccheri di 4 caramelle. La differenza è che contiene zuccheri naturali, vitamine e antiossidanti.
Siete ancora sicuri che la frutta non vada mangiata?
7) La colazione è il pasto più importante della giornata.
Questo consiglio della nonna è vero fino ad un certo punto: tutti i pasti sono ugualmente importanti e servono a fornire energia nei vari momenti della giornata.
È inutile abbuffarsi di uova e bacon alla mattina, come se foste nel Sud degli Stati Uniti usando questa giustificazione. Lo sappiamo tutti che a pranzo non digiunerai.
8) Fatto con ingredienti semplici
Solitamente sono alimenti composti da ingredienti sì, di origine naturale e non artefatta, ma non contenenti valore nutrizionale. Parliamo ad esempio di gelato, burro, biscotti. Buoni, ma non necessariamente sani.
Insomma, puro marketing.
[Crediti | Link: Huffington Post]