Chi non ama il carnevale ha delle serie turbe. Voglio dire, si fa baldoria, non si fanno regali e non si subisce l’interrogatorio dei parenti. E poi si mangiano dolci e fritti come se non ci fosse un domani. Motivo per cui la mia gioia quando intravedo (a gennaio) chiacchiere e frittelle nelle vetrine delle pasticcerie assume i caratteri del patologico.
Come al solito l’Italia è un tripudio di empie proposte gastronomiche regionali, ma anche all’estero si è usi approfittare della ricorrenza per rimpinzarsi di cibi brutalmente grassi, unti, insalubri, ma così inopportunamente gustosi, succulenti e deliziosi.
ITALIA
CASTAGNOLE
È uno dei dolci più tipici di Carnevale, insieme ai cugini tortelli alla milanese. Gli ingredienti principali sono le uova, lo zucchero, la farine e il burro, impastati a formare delle palline che vengono fritte. Possono essere ripiene di crema pasticciera o vuote.
CHIACCHIERE
Diffuse in tutta Italia, nelle loro infinite varianti: le frappe nelle Marche e nel Lazio, bugie in Liguria e Piemonte, cenci in Toscana, meraviglias in Sardegna e fiocchetti in Romagna. Ma sull’impasto base, sembrano essere tutti d’accordo: farina, burro, vino o liquore. Il tutto steso in maniera piuttosto fine, fritto (al forno per chi ha i sensi di colpa) e spolverato con zucchero a velo.
BOMBOLONI FRITTI
Toscani, fatti con farina, burro, zucchero, uova, lievito, olio e limone, sono una delle tante tipicità di questa regione per il periodo carnevalesco. Possono essere ripieni di crema o di cioccolato. Se ne ingerite più di tre sono state scientificamente accertate le allucinazioni mistiche.
BERLINGOZZO
Sempre toscano, è un dolce simile al ciambellone e risale addirittura al Quattrocento. Da allora è tradizione consumarlo il giovedì grasso.
CICERCHIATA
È tipico dell’Abruzzo, ma molto simile agli struffoli napoletani natalizi. SI tratta di una piramide di palline di pasta frolla, fritte, rotolate nel miele e negli zuccherini colorati.
FRITOLE VENEZIANE
Simili alle tradizionali frittelle, contengono però frutta secca e candita e sfoggiano una sola T. Nel Medioevo venivano prodotte esclusivamente dai “fritoleri”, gente che sapeva il fatto loro.
RAVIOLI FRITTI
Marchigiani, composti da una sfoglia di vin cotto, acqua e farina, farcita con crema pasticciera o di castagne, o con magro di carne e cannella.
SCROCCAFUSI
Tipici delle Marche, hanno questo nome che ricorda il rumore che producono quando si addentano. Leggenda vuole che quando la cuoca li prepara, nessuno che non faccia parte della famiglia possa entrare in cucina, pena la mal riuscita del dolcetto. A casa mia la cosa vale per il ragù…
BRASILE
FEIJOADA
È il piatto più famoso di tutto il Paese, composto da una zuppa con fagioli e affettati, accompagnati da riso, insalata di cuori di palma, peperoncino e fette d’arancia. Lo si mangia soprattutto dopo i festeggiamenti, sempre molto intensi. Poi immagino si dorma il sonno dei giusti!
PAPOS DE ANJO
Solo dolcetti ottenuti da uova montate e versate in formine da muffin unte, da far cuocere fino a che non diventino dure. Poi si continua a cuocere i dolci nello sciroppo di zucchero e vaniglia.
REGNO UNITO
PANCAKES
Lo so, non sono tipici solo del Carnevale, ma ha un senso metterlo in questa lista. Il martedì grasso, nel Regno Unito si festeggia proprio il pancake day, durante il quale le massaie devono correre fino in Chiesa, con una padella in mano che ne contenga uno: vince chi lo fa girare più volte, senza ovviamente schiantarlo a terra. Perché non trovo un video di questa cosa!
NORD EUROPA
SEMLA
È un dolce tipico dei Paesi Nordici, ma soprattutto della Svezia. Originariamente, veniva consumato solo il martedì grasso; si tratta di una sorta di bignè di grano, farcito con un impasto di latte e di mandorle, poi ricoperto di panna montata.
GERMANIA
BERLINER
In Germania la fanno sempre facile: è un classicissimo krapfen, ma ripieno di marmellata.
USA
KING CAKE
Una torta arcobaleno, le cui origini si collocano precisamente a New Orleans. Un ciambellone di pane, intrecciato e ricoperto da una glassa coloratissima, viola, verde, oro.
TRINIDAD E TOBAGO
ZUPPA DI CARNEVALE
Una zuppa tipica della tradizione carnevalesca fatta da mais, piselli, spezie, ravioli: una bomba energetica, che rifocilla prima e dopo i festeggiamenti danzerecci.
ROTI
Il classico pane roti, farcito con pollo al curry, carne di capra, piselli e patate, è un altro classico di Carnevale a Trinidad e Tobago.
REPUBBLICA CECA
ARROSTO DI MAIALE
La festa di Carnevale è qui conosciuta con il nome di “Masopust”, ovvero “addio alla carne”. Per questo, guarda un po’, ci si rimpinza di carne a volontà. Piatto tipico è infatti il maiale arrosto con crauti, accompagnato da birra e vodka. La vera domanda è: ma quanto dura questo addio?
CIPRO
AFELIA
Da queste parti i festeggiamenti pre-quaresimali durano ben due settimane. La prima settimana si chiama Kreatini ed è dedicata alla carne, mentre la seconda si chiama Tyrini e si dedica ai formaggi. Uno dei piatti tipici è l’afelia, lo stufato di maiale speziato.
BOUREKIA
Sempre provenienti da Cipro, sono dolcetti ripieni di formaggio fresco e poi fritti, tipici del Tyrini.
BELGIO
SMOUTEBOLLEN
La città di Binche, nella regione di Walloon, si celebra il pre-quaresima mangiando queste frittelle ripiene di frutta. Una sorta di bignè di mele preparato al momento, in strada, nelle bancarelle e poi servito con una spolverata di zucchero a velo.
[Crediti | Link: Gambero Rosso, Delish, Wikipedia | Immagini: cucinadicasamiaio.it, outoftheboxbrownies.com, primapaginaonline.it, emikodavies.com, bakedlouies.blogspot.com, dolcemente-salato.blogspot.com, Flickr/paperseed, Aaron Wallis, Patty00 Patrizia Mapponi, la buona cucina di katty, Italia Sweet Italia, Laeti Images, Nadia D’Agaro, teddy-rised, Julia, Dogfael, Matt Heide, Pille, Ivy Liacopoulou, Jessica, Chris De La Rosa]