Entro il 2015 offriremo ai nostri ospiti Coca Cola fatta in casa. O una Sprite, una Coca Zero, una Fanta.
La multinazionale americana ha infatti comprato il 10% di Green Mountain Coffee Roasters, produttore di caffè in capsule. Il nuovo sistema permetterà di “farsi” in casa una Coca Cola proprio come se fosse un caffè espresso. Infatti, se Nespresso è stata la pioniera del caffè in capsule, Green Mountain è la maggiore catena per vendite di caffè in capsule grazie al successo delle macchine da caffè Keurig.
Le due aziende hanno firmato un accordo di partnership di 10 anni. Muhtar Kent, amministratore delegato di Coca Cola, dice soddisfatto che l’accordo dimostra un approccio creativo che permette di individuare le tendenze dei consumatori.
Quella delle bibite fatte in casa è una moda lanciata da Soda Stream, società israeliana di cui si è parlato proprio in questi giorni, e di cui la testimonial è Scarlett Johansson.
Abbiamo ragione di credere che si riferiscano al trend del momento, il fai-da-te, che in inglese è DIY: do it yourself.
Già immaginiamo party con coca rum più autentici perché fatti con coca cola domestica.
[Crediti | Link: The Verge, BBC]