Abbiamo riunito due editor per uno scambio di vedute sul tema: Cinquanta sfumature di grigio è una food novel mascherata da porno soft?
S. P. Introduzione per chi fosse vissuto finora sotto una roccia: 50 sfumature di grigio, di E.L. James, è il bestseller dell’anno. Ha venduto ad oggi 20 milioni di copie in tutto il mondo, insomma sui livelli di Harry Potter. Guida sintetica alle differenze tra 50 Sfumature e Harry Potter: sostituite la magia con il sadomaso. Al posto delle scope volanti del Quidditch, ci sono i gatti a 9 code. Al posto della Burrobirra, c’è il Pouilly-Fumé.
M. L. “Nella vita reale, fra lavoro, famiglia, mestieri, vuoi solo un uomo che ti faccia i piatti”, dice Erika Leonard, in arte EL James, autrice della trilogia best seller 50 Sfumature (di Grigio, di Rosso e di Nero). E io mi trovo abbastanza d’accordo con lei in certi momenti. Peccato che il protagonista maschile dei suoi libri, Christian Grey, che sta letteralmente mandando in visibilio milioni di donne in tutto il mondo (specialmente sposate e over30) non sia proprio il tipo domestico che a fine cena ti fa i piatti. No, lui piuttosto ti sculaccia.
S.P. Isabella Santacroce l’ha definito “infima narrativa destinata a elettrizzare mogli quasi vergini solite a giacere missionarie sotto il peso morto di un consorte minidotato” e io ho riso forte perché davvero non si poteva dirlo meglio. Il livello di pochezza letteraria è sconvolgente, ma – a parte questo – l’interazione tra i due personaggi, la giovane Anastasia Steele e il perversissimo Christian Grey è deprimente.
M.L. Giovane (ha 27 anni), super affascinante, ricco e potente (a 27 anni?), Mr Grey seduce la virginale Anastasia e la conduce nel turbine di una relazione sadomaso. La maggior parte delle scene del primo libro (quello delle sfumature di grigio) è a sfondo sessuale, ma non sono riuscita a trattenermi dal fare una piccola analisi di questa che, a mio parere, è una vera e propria food novel mascherata da porno soft. E non mi riferisco al sapiente esercizio di product placement che dissemina marchi in ogni pagina (dal Twinings, alla Diet Coke e fino al Moet e Chandon), piuttosto all’ossessione di Christian Grey per il cibo.
S. P. Vi direi di più, ma qui siamo su Dissapore e quindi mi limiterò al coté cibo/vino. Cosa che, nel caso di un libro erotico, è un po’ come guardare i porno casalinghi e soffermarsi sui gatti sullo sfondo (cosa peraltro assolutamente gratificante, come scoprirete aprendo – non al lavoro, per carità – il blog dal titolo autoesplicativo “Gatti indifferenti nei porno amatoriali). Quando Anastasia cena da lui per la prima volta, le mostra il boudoir pieno di oggettistica sadomaso, e le sottopone un contratto da firmare per sancire la loro relazione Dominante/Sottomesso. Prima di farle leggere il testo, le offre un bicchiere di vino bianco. “Ti va bene il Pouilly-Fumé?” chiede lui. E lei: “Non so niente di vino, Christian”. (Consiglio per una risposta più avveduta: “Se hai intenzione di frustrarmi con quel gatto a 9 code, sarà meglio che sia il Silex di Dagueneau ’96, o al peggio ’95).
M.L. “Mangia”, “finisci quello che hai piatto”, “Anastasia, non sopporto lo spreco di cibo…mangia” dice il dominatore/Christian alla bella inappetente, fino a stilare un contratto di sottomissione che prevede un preciso regime di alimentazione in capo alla sottomessa/Anastasia: “la sottomessa mangerà regolarmente per mantenersi in forma e in salute, scegliendo da una lista prescritta di cibi*. La Sottomessa eviterà gli spuntini fuori pasto, a eccezione della frutta”. * lista non pervenuta.
S. P. Il contratto regola anche la dieta della Sottomessa: è previsto che Anastasia mangi con regolarità, così da mantenersi in salute, e che non faccia spuntini fuoripasto – ad eccezione della frutta. Dovrà fare sport 4 volte la settimana.
M. L. Le pagine sono un susseguirsi di cene e colazioni a base di carne di cervo, merluzzo, vino, pancake con sciroppo d’acero, filetto servito con patate dolci arrosto, carote, sedano e piselli e molto altro. Ma Anastasia non transige: ok ad essere legata e sculacciata ma nessuna ingerenza sulla sua dieta! E che diamine…c’è un limite a tutto, no? Ma, mia cara Anastasia, il povero Christian è solo preoccupato del fatto che tu mangi in modo corretto e sufficiente per avere le giuste performance sotto le lenzuola. Ed ecco che si spiega il mistero del fascino del giovane pervertito: chi di noi donne non vorrebbe un uomo così premuroso nel chiederci: “hai mangiato?”, “Tesoro, ti vedo deperita, perchè non metti su qualche chilo?” “Vuoi altro filetto?” “Qualche ciambella?” “Uno zabaione ricostituente?”. Signora Leonard, se lo lasci dire, la parte più erotica e pruriginosa del suo libro, è proprio questa!
S. P. Sento che, dopo la Dukan, spopolerà la dieta sadomaso Christian Grey (a parte le stanze d’albergo a tema). Indicazioni: tre pasti al giorno, cibi sani, niente snack tranne la frutta. L’unico spazio per il salame è quello a cui assomiglierete quando vi avranno legate con la corda di nylon.
[Crediti | Link: Corriere, Panorama, Indifferent Cats, Jezebel, immagine: Jezebel]