Chissenefrega dei muscoli. A noi ormai piace il cuoco-divo. Quello che sta un po’ sulle sue, con quel fare di chi la sa più lunga degli altri, di chi ha un’esperienza consolidata, nonostante un’età ancora appetibile.
Sembra il biglietto da visita di Massimo D’Alema invece parliamo di persone che dopo lunghi sacrifici si ritrovano tutti ai loro piedi come sacchi di patate! Perché prima i calendari li facevano le modelle. O i modelli. Oppure gli attori… Adesso ci toccano gli chef. Fortunatamente non nudi. Lavazza come Pirelli.
Se serve riformulo, ma avete capito bene: un calendario del famoso caffè italiano in uscita a fine mese, che ritrae i cuochi più bravi del mondo. E un brivido mi pervade la schiena al pensiero di vedere cotanto charme, fascino, sex appeal tutto insieme.
Il settimanale Vanity Fair ha pensato bene di recarsi sul set del servizio fotografico, per farsi catechizzare dai protagonisti su come si fa il caffè perfetto. E come usarlo in una ricetta.
1) FERRAN ADRIÀ.
Lo sperimentatore per eccellenza non crede in trucchi particolari; basta fare attenzione alla qualità dell’acqua. Sembra una cosa da nulla…
Nemmeno per la ricetta ci stupisce con fuochi d’artificio. Semplice: aggiungere il caffè in polvere nella mantecatura del risotto, per bilanciare la dolcezza dell’amido. Appuntare immediatamente e mettere in pratica.
2) CARLO CRACCO.
Tazzina calda. Ecco come rendere il caffè più buono. E io non sono d’accordo. Di più!
Spaghetti, ricci di mare e caffè: della serie voglio già che ritornino già le vacanze…
3) MASSIMO BOTTURA.
Per un caffè più buono? Non avere fretta. Grazie, direte. E la mattina?
Io la sua ricetta la provo domani: frullare i capperi con olio extravergine e un espresso. Filtrare e usare come vinaigrette per condire un’insalata di erbe aromatiche e frutti di bosco. Più due scorze d’arancia. Sarà anche semplice, ma a me una cosa così non sarebbe mai venuta in mente.
4) DAVIDE OLDANI.
Cracco bis: tazzine tiepida per un caffè squisito.
Ricetta: porcini crudi, stracciatella di bufala, uova di trota e polvere di caffè. Un po’ tipo “prendete quello che trovate in frigo”? Scherzo, ovviamente: al netto della chioma, Oldani super come al solito.
5) ANTONINO CANNAVACCIUOLO.
Da campano verace, ci dà il consiglio più intenso: il buon caffè si fa “mettendoci amore e passione”. Tiè. E in questa foto è anche fascinoso!
E la ricetta non è da meno: pane, burro, acciughe e polvere di caffè. Game, set and match per Bruto.
La fame mi è venuta ma i conti non mi tornano. Possibile che al netto del fotografo famoso, il tedesco Martin Schoeller (Brad Pitt, Obama), si sia deciso di tagliare il numero dei mesi? Perché nei calendari, di norma, di foto ne dovremmo trovare 12, sbaglio?
Nella consumante attesa di vedere le restanti 7, che ne pensate di questa veste, tutta sguardi ammiccanti e seducenti, dei più famosi Chef del mondo?
Come se la cavano, bene? Ce n’è qualcuno più ormonabile degli altri? O viceversa, sembrano solo stoccafissi?
[Crediti | Link e immagini: Vanity Fair]