E’ un peccato di gola persino sconcio il burro di arachidi, sono d’accordo. Come questo sia conciliabile con il fatto che Papa Francesco, via Tg1, abbia ammesso di esserne ghiotto, beh, meglio non indagarlo.
Con noi tra l’altro c’entra pochissimo. Se non fosse che, a un certo punto dell’infanzia, la maggior parte degli italiani si chiede cosa diavolo sia. Dopo averlo letto su Topolino, naturalmente.
Ora s’inizia a trovare anche tra le corsie dei supermercati. Ma un post sull’autoproduzione casalinga non può che invitarvi a farlo da soli.
Sento ancora delle resistenze, so cosa state pensando. Le calorie, l’olio di palma e i grassi idrogenati tra gli ingredienti. Ci ho pensato, e ho provato a fare il burro d’arachidi senza schifezze. Pregustate una (per quanto possibile) sana spalmata sul pane, magari nell’irresistibile sandwich con la marmellata sull’altro lato, perché adesso vi dico come.
Ingredienti:
100 gr di arachidi sgusciate
1 pizzico di sale (opzionale)
1 cucchiaio di olio evo dal gusto delicato o di olio di semi di lino
1/2 cucchiaino di zucchero di canna
gocce di miele q.b.
Preparazione:
Sgusciamo le arachidi, mettiamole su una placca da forno e facciamole tostare a 220 gradi per 5 minuti. Togliamo le pellicine che si saranno staccate e lasciamo raffreddare. A meno che non abbiate comprato le arachidi già tostate, in quel caso le pellicine verranno subito via.
Le mettiamo nel tritatutto o nel frullatore con un pizzico di sale, lo zucchero e le gocce di miele. Se non amate esagerare con il sale non mettetelo ora, assaggerete poi e se è il caso correggerete.
Fate frullare gli ingredienti poi unite un cucchiaio d’olio e azionate di nuovo il tritatutto. Il composto dovrebbe essere morbido, cremoso. Assaggiate pure, e aggiustate di sale.
Se invece amate una consistenza più granulosa, fate frullare per meno tempo le arachidi nella prima fase. Il miele è un’aggiunta opzionale, consegna una nota aromatica al burro che a me piace molto.
Chiudiamo in barattoli di vetro lavati e sterilizzati, e conserviamo in frigo per circa 10 giorni. Se notate una separazione tra olio e composto, non preoccupatevi, rimescolate tutto.
Visto l’elevato tasso d’assuefazione, vi consiglio di prepararne poco per volta, per non avere il problema di consumarne troppo in tempi stretti.
Non avendo ancora deciso per cosa usarlo, ho sempre la possibilità numero 1: mangiarlo col cucchiaino.
In precedenza:
– Labneh
– Succo di frutta senza centrifuga
– Latte di riso
– Granola, cereali da colazione
– Tofu
– Lemon curd
– Hummus
– Budino
– Salsa Barbecue