Slowfood, km zero, filiera certa. Rischiano di non avere valore nulla se poco salutari additivi chimici – per conservare, insaporire, modificare – ancora rientrano nelle etichette alimentari non solo industriali.
Sono 11 e rappresentano il demonio. Eccoli:
1. Il sale
Se si consumasse la metà del sale che si consuma nel mondo, milioni di vite sarebbero al salvo. Questo dice uno studio americano del Centro di scienze per il pubblico interesse.
2. BHA o BHT
Sono antiossidanti. Quelli che servono conservare croccanti le patatine nel sacchetto, per dire. Sono sostanze cancerogene.
3. Olio vegetale bromato
Serve per tenere omogenee le molecole nella vostra bibita. LO usa Gatorade (ma per il futuro si promette di non utilizzarlo più). Comporta srie conseguenze per la salute (sempre in base alo studio americano)
4. Sorbato di Potassio
Conservante per yogurt, formaggio, gelatine, torte. In teoria non comporta nessun rischio. Ma meglio che non ci sia, direi.
5. Dymetiplithiloxane
A base di silicone, è un agente contro la formazione di schiuma. Si trova dal cioccolato, all’aceto e ovunque. Si usa anche il cosmetica. Contrariamente a quanto di potrebbe pensare, ha un basso tasso di tossicità.
6. Calcium Propionate
Conservante per il pane e i dolci. Non è tossico, ma si può sostituire con farina bianca raffinata.
7. Coccinelle
Vomito? Vomito. E’ dentro all’americano cochineal (servito anche da Starbucks, che ha promesso di sostituirlo). Serve per fare il colore rosso (quasi meglio il sangue).
8. Diacetyl
Dona ai popcorn da microonde il sapore di burro (perché non è il burro a dare il sapore del burro?). Si può mangiare ma non respirare. Coloro che lavorano il prodotto hanno accusato problemi ai bronchi. Lo si trova anche nella birra.
9. Coloranti
In pratica ce li hanno tutti. Causano iperattività dei bimbi. Sulle etichette sono segnati, e alcuni, in base alle regolamentazioni europee, vietati.
10. Fruttosio di mais
Già il nome è nauseabondo. Lo usano gli americani e se lo spalmano sul pane, noi siamo salvi.
11. Grassi artificiali
Per lo più grassi idrogenati. Abbassano il colesterolo buono e alzano quello cattivo. Alcuni ristoranti li usano per friggerci le patatine. Vengono sostituiti dall’olio di palma, un altro orribile ritrovato industriale.
E ora ditemi quali alimenti state pensando di eliminare dalla vostra dieta. Per sempre.
[Crediti: Esquire. Immagine: aciclico.com, ilsole24ore.com]