E’ l’8 marzo e si fa fatica. Se si è donne, si fatica il doppio. Senza peraltro lamentarsene troppo, perché noi qui siamo donne toste. Ironiche, anche. Che sanno all’occorrenza ridere di se stesse.
Per dire, la contiguità tra festa della donna e carnevale accende una speranza: che gli arditi outfit da mangiauomini sfoderati da molte donne nella prima , vengano confusi con i travestimenti del secondo.
E comunque, andando al ristorante stasera, non pensate di sfuggire al più indicibile dei calvari. Tipo incappare nelle peggiori donne del sistema solare. Eccone una bella sequenza, poi non dite che non vi avevamo avvisato.
1. Le donne che prendono il tavolo per una pista da ballo.
Ci mangiano sopra (prima). Ci ballano sopra appena si alza il volume della musica (dopo). Pensano di essere sexy e seducenti con quelle mosse da panterone che la sanno lunga. In realtà sono causa di estremo imbarazzo per l’intero genere femminile.
2. Le donne scatenate anche se avanti con gli anni.
Attendono l’8 Marzo con comprensibile impazienza sognando indicibili follie (?) da raccontare alle amiche per il resto dell’anno. Basta un petto maschile semi-palestrato per alzare le palpitazioni. Pericolosamente, vista le abbondanti primavere.
3. Le donne che trovano eccitante il body eating.
Pagheranno 100 euro, uno sull’altro, per prelevare bocconi insulsi dal corpaccione probabilmente sudaticcio di un maschio nerboruto in tanga. Ma stamattina al supermercato faranno storie perché la pasta al farro è inopinatamente aumentata di un centesimo. Incoerenti.
4. Le donne risolutamente convinte che single è bello.
La “singletudine”? Riescono persino a brindarci su. Più che mangiare, sorseggiano aperitivi chic nel tentativo di darsi un tono. Il personaggio che preferiscono interpretare è quello della donna così tanto in carriera da non avere tempo per inopportune distrazioni tipo storia d’amore. In realtà, il più impellente dei loro bisogni.
5. Le donne che la festa della donna senza lo strip non è la festa della donna.
Le senti reclamare diritti sacrosanti. Lamentarsi di quanto la condizione della donna in Italia, tra maschilismi imperanti in ogni ambiente, sia complicata. Ma che nessuno tocchi il sacro strip maschile dell’8 Marzo. Anche se il rito richiede di doversi adattare al menu delle peggiori bettole.
6. Le donne che non capiscono perché sono uscite.
Tirate in mezzo dalle amiche o dalla cognata, hanno risposto all’invito “perché no?” Ma non sono a loro agio e maledicono il momento in cui hanno accettato. Mangiano in silenzio senza gustare la cena, sperando di arrivare al dolce prima possibile per poi darsela con la scusa di una riunione importante il giorno dopo. Che però quest’anno è domenica (come faranno?)
7. Le donne che mandano sms al marito di continuo.
Appartengono fisiologicamente. Non riescono a staccarsi più di un’ora da mariti e fidanzati. Che tampinano sparlando di tutto. Più che altro di tutte. Mentre mangiano, con una mano impugnano la posata con l’altra il cellulare. E quest’anno grande novità: il selfie collettivo stile Oscar.
8. Le donne che mandano sms ai figli di continuo.
Mamme apprensive, di quelle che controllano morbosamente ogni singolo movimento del figlio. Il quale, finalmente svincolato dalle grinfie materne, ha deciso di dare una grande festa. Con il padre complice ovviamente, che colpito da improvvisa libertà diventa l’anima della festa tracannando ogni alcoolico disponibile in casa.
9. Le donne inevitabilmente inappetenti.
Ordinano fior di piatti perché di solito preferiscono i ristoranti stellati alle sordide trattorie, fingono di apprezzarli con espressioni di garrulo godimento, ma in realtà spizzicano qualche micro boccone lasciando metà del cibo nel piatto.
10. Le donne in fissa con le calorie.
Ancora non si sono accomodate che già iniziano a dettagliare alla vicina la tabella di marcia per smaltire l’inopinata cena. Il resto della serata la passano calcolando al millesimo le calorie contenute in ogni pietanza.
11. Le donne che la buttano sull’alcool.
Vanno sì al ristorante, ma agli effetti del cibo preferiscono di gran lunga quelli dell’alcool. A un certo punto durante la notte le trovate direttamente dietro al bancone a preparae i drink più imbevibili della storia umana e disumana, che vogliono assolutamente condividere con voi. Alla larga!
12. Le donne che non escono mai.
Il vero senso dell’amicizia femminile? Non lo conoscono. Non perché siano aride, ma preferiscono il lavoro e la sera sono troppo stanche per uscire. L’8 marzo però organizzano sempre l’uscita di gruppo con le pochissime amiche (conoscenti?). Ma non sono abituate, non sanno cosa dire, e in genere alle 11 sono sotto le coperte.
Buona festa della donna anche a loro.
[Crediti | Immagini: Buzzfeed, borghirappresentanze.com, Flickr/Leopold, Jean-Marc, lifeinemilyworld, Steven Meyer, Steven Meyer, DEisenberg, OCSocial Scene]