Arrivederci hamburger: all’alba dell’estate 2013 , senza preavviso, siete diventati impresentabili. Se proprio dobbiamo parlare di mostrificanti abbuffate che ottundono il cervello, i wurstel, per anni relegati ai pasti di basso livello, dove le proteine si mischiano con i carboidrati e i grassi saturi si rotolano nella salsa barbecue, sono il nuovo mantra. Polpetta sei morta.
Voi hamburghisti rinfighettiti rassegnatevi: siamo ufficialmente nell’era dell’hot dog.
Le grandi manovre cominciano con lo studio dei classici, si va in America dove ogni città ha la sua versione.
Dal Maine alle Hawaii si susseguono senza soluzione di continuità condimenti e intrugli disparati: crauti, peperoncini, maionesi, chili, fagioli, cipolle cotte e crude, patate e mostarda, pomodori e aglio. Date un’occhiata a questo cortometraggio di Uji Films.
A Chicago o Seattle il caro salsicciotto bollito e condito, parente stretto dei wurstel e degli insaccati nordeuropei è il piatto simbolo della città. E se non siete convinti del grande futuro che attende l’hot dog, fate un salto a Londra: al Bubbledogs due ex collaboratori del Noma, il già ristorante migliore del mondo, hanno messo su un posticino con solo Bollicine francesi, hot dogs e disegnini.
1. Chicago.
Nella windy city bisogna tenersi piantati per terra: ecco spiegato perché sopra l’hot dog –rigorosamente di tipo wiener e con sola carne bovina– riescono ad impilare in sequenza fette di pomodoro, cipolla bianca cruda tritata, mostarda gialla, peperoncini verdi piccanti, aneto sott’aceto e sale al sedano – e l’ultimo solo per stare leggeri. Fondamentali i semi di sesamo sul panino e l’assenza di ketchup o mayo. Il migliore.
2. Phoenix.
Il nome del panino, Sonora, non aiuta a chiarirsi le idee: parliamo di un hod dog bollito, infilato in un morbido panino e cosparso di fagioli pinto, pomodori a pezzi, cipolla tritata, mostarda, maionese e jalapenos. Solo i temerari veri, aggiungono formaggio e guacamole. Per gli amanti della serie Man vs Food un vero riferimento.
3. New York.
New York è un posto chic persino nei paninozzi ipercalorici. Il famoso “System Wiener”, in fondo, è solo un hot dog bovino grigliato con mostarda scura, cipolle crude e salsa di pomodoro con carne, rifinita con sale al sedano. Una passeggiata di salute e un contrasto cromatico perfetto.
4. Kansas City.
Un panino la cui descrizione inizia con “formaggio svizzero fuso” mi sta simpatico a pelle. Se continua con farcitura di crauti in salamoia e colata di Thousand Island Dressing potrei prenotare un volo A/R destinazione Missouri.
5. Seattle.
Amo posizioni chiare e contrasti di consistenza: salsiccia polacca nel pane a ciabatta cambiano il corso degli eventi: crema di formaggio in abbondanza con cipolle grigliate (slurp), jalapenos, cavolo o crauti grigliati più guarnizione di salsa bbq so pico de gallo. E’ il celeberrimo Loaded hot dog: Maalox incluso nel prezzo.
6. Cleveland.
Meglio noto come “Polish boy”, il nome poco minaccioso nasconde farciture da muratore. Hot dog dal nome ostico – kielbasa – grigliato e affogato da bbq sauce e hot sauce. Quindi sommerso sotto una piramide di patatine fritte. Per la quota vegetale, volendo si può aggiungere del cavolo.
7. Newark.
Dalla nostalgia di qualcosa di buono e dalla fantasia un nerd in trasferta american nasce l’Italian hot dog, salsicciotto di carne bovina fritto e infilato dentro una mezza focaccia bianca, sommerso da cipolle fritte, peperoni rossi e patate fritte a cubetti come se non ci fosse domani. E forse non c’è sul serio.
8. San Francisco.
Per contribuire a peggiorare i conti della sanità pubblica, ci si può nutrire spesso con un hot dog avvolto nel bacon e amorevolmente fritto nell’olio di baracchini abusivi disseminati per strada. Meglio ancora se rifinito con cipolle fritte. Sarà banale ma è fantastico.
9. Big South.
Meglio noto come “Slaw dog”, il più seducente salsicciotto di sola carne bovina è ricoperto con salsa chili e una farcitura abbondante di insalata di cavolo (la mitica cole slaw). Gli amanti dei contrasti completano con salsa barbecue.
10. Coney Island.
Noi donne, comprensive, lo diciamo spesso: le dimensioni non contano:. L’hot dog di Coney Island pesa meno di quello classico da strada, ma deve la sua fama al gioco di squadra fatto con un morbido panino cotto al vapore, salsa chili, mostarda e cipolla cruda tritata. In caso di voglie particolari, si può finire con una cascata di formaggio cheddar. Ditemi se non suona bene.
11. Washington D.C.
Non esattamente un hot dog, non esattamente una salsiccia tritata: “Half smoke” è più grande, più speziato e la carne viene tritata grossolanamente, un misto di maiale e bovino da far cuocere con affumicatura. Anche qui, di nuovo cipolla e salsa chili. Ma la vera differenza la fanno i suoi supporter: gli Washington Nationals, la squadra di baseball di Washington D.C. (e se volete vedere di quali meraviglie si cibano le squadre avversarie, guardate qua)
[Crediti | Link: New York Times, Serious Eats. Immagini: Flickr/Pleasure Palate, Flickr/Richard Go, Flickr/Ana Reinert, Flickr/Once there was a girl, Flickr/Rachel Lea Bluementhal, Flickr/Allison Valiquette, Flickr/Stuart_Spivack, Flickr/Hawk Krall, Flickr/Zi-Ann Lum, Flickr/MissCupcake207]