Non avrei mai pensato di scrivere un post sui musei del cibo sparsi per il mondo. Ma cosa sarebbero le nostre vacanze, i weekend fuori porta, le ferie pagate se non ci fosse qualche interessante tipicità gastronomica da assaggiare tra un tour de force suggerito dalla Lonely Planet e un’improvvisata allo zoo della città?
Viaggiando s’imparano un sacco di cose interessanti, ad esempio come si comportano gli altri Paesi con la raccolta differenziata, quali patologie psichiche e comportamentali colpiscono gli autoctoni nei loro spostamenti in metropolitana, e non ultimo anche di cosa si nutrono, cosa venerano le piatto, quali sono quei cibi di cui vanno fieri e che diventano bandiere nazionali.
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Da qualche anno queste informazioni si possono reperire piuttosto facilmente visitando i musei del cibo in giro per il mondo, dove vengono messe in mostra sotto teca le eccellenze gastronomiche di un luogo, presentate proprio come si trattasse di pezzi da museo.
Se in Italia, tra gli altri, abbiamo quello del pomodoro, della pasta, del prosciutto e altri ancora, quelli stranieri hanno un’area più esotica e, quando ci si pensa, fanno più sorridere dei nostri, coi quali siamo entrati ormai in convivenza stretta.
Sta tutto nella nostra forma mentis: se il nostro santissimo salame felino ha il suo tempio vicino a Parma, perché non dovrebbe succedere lo stesso per lo zafferano?
In una democratica visione d’insieme, ogni angolo del pianeta potrebbe avere il suo museo gastronomico, non c’è quindi nulla da scandalizzarsi se fuori dall’Italia si osanna sotto teca una preziosa riserva di paprika.
1. Giappone – Museo del ramen istantaneo.
A Yokohama ci sono oltre 10.000 metri quadrati dedicati a ripercorrere la storia degli spaghetti istantanei, la scoperta che ha cambiato la vita di tutti i giapponesi.
2. Winsconsin, Stati Uniti – Museo della senape.
Dopo aver visitato il museo del currywurst in Germania, non resta che farsi un giro al museo della senape, una chicca museal-gastronomica dove l’ingresso (e l’assaggio) sono gratuiti.
3. Francia – Museo dei bonbon.
Nella sede della mitica Haribo si può visitare un museo che ripercorre tutte le tappe della storia delle leggendarie liquirizie a rotella. Un paradiso per bambini e nostalgici delle caramelle che hanno fatto la storia.
4. Belgio – Museo della patatina fritta.
Una vera e propria mecca di uno dei cibi più pop del pianeta. Qui si possono visitare antiche macchine per sbucciare e tagliare le patatine e si possono anche assaggiare in diverse versioni.
5. Ungheria – Museo della paprika.
Merita un posto speciale nel cuore degli ungheresi che le hanno dedicato anche un museo: la paprika è un bene nazionale che conta moltissimi estimatori, in patria e non solo.
6. Nuova Zelanda – Kiwi 360.
Situato a 100 miglia da Auckland, Kiwi360 ospita degustazioni, visite guidate, persino matrimoni sui terreni fertili dove cresce buona parte della produzione di kiwi del paese. Un tour di 40 minuti in KwikCart conduce i visitatori attraverso un parco di frutteti, mentre nel negozio di souvenir del museo si trovano anche prodotti di bellezza a base di kiwi.
7. Idaho, Stati Uniti – Museo della patata.
Una gigante patata vi da il benvenuto in questo museo nel cuore degli States: qui si ripercorre la storia del tubero e la sua diffusione in tutti gli angoli del pianeta.
8. Olanda – Museo del formaggio.
Formaggio a perdita d’occhio: c’è chi potrebbe perdere il lume della ragione in questo museo “profumatissimo” in Olanda. Qui si racconta proprio tutto: dalla vita nelle campagne alla commercializzazione del prodotto.
9. Germania – Museo del Currywust.
A Berlino il Currywust, piatto composto da una salsiccia di maiale (Knackwurst) cotta a vapore, fritta e condita con una salsa di ketchup al curry, spesso servito con patatine fritte, è così popolare che la città ha commissionato in suo onore un intero museo. E’ il Currywurst Museum di Mitte, aperto nel 2009 per festeggiare il 60° anniversario del piatto.
10. Austin, Stati Uniti – Museo della carne in scatola Spam.
Affettuosamente soprannominato Guggenham, l’enorme monumento alla carne in scatola Spam, popolarissima negli Stati Uniti, si trova nella zona industriale di Austin, in Texas. Nel museo si può assistere a un cortometraggio dal titolo “Spam … A Love Story”, leggere una lettera con cui l’ex presidente americano Dwight Eisenhower ringrazia l’azienda per aver sfamato le truppe Usa durante la seconda guerra mondiale, o semplicemente ricevere consigli culinari.
Consigli? Per cucinare la carne in scatola Spam?
[CREDITI FOTO: foodrepublic, komixjam, travelalifly, ppoot, hungeree, panoramio, growtheplanet, flickr]