Ci siamo, ancora due giorni e RaiUno trasmetterà il primo episodio de La Terra dei Cuochi, talent culinario condotto da miss se-non-c’ero-io-la-cucina-nella-tv-italiana-non-esistieva: Antonella Clerici. Programma fortemente voluto da ogni singolo funzionario Rai, in particolare dal direttore dell’ammiraglia, Giancarlo Leone.
[Comunicazione di servizio] Sacrificando con abnegazione i prossimi sei venerdì della (mia) vita, con il contributo di alcol a fiumi, quintali di amatriciana e un nutrito gruppo d’ascolto, Dissapore seguirà in diretta il talent. Sperando che valga la pena approntare un liveblog.
A ogni buon conto, ecco 10 cose che ho appreso finora su La terra dei Cuochi:
1. Si tratta di un format originale ideato da Andrea Palazzo (già autore del Grande Fratello), Fausto Enni e Filippo Cipriano. Per originale non si intende necessariamente: nuovo, innovativo, inusuale, bizzarro, strano, eccentrico o altri sinonimi. Bensì registrato come format per la prima volta. E’ già qualcosa.
2. Nonostante questo, il meccanismo è piuttosto simile a quello di altri talent e così sintetizzato dalla stessa Antonellona: “I protagonisti sono quattro uomini e quattro donne che fanno i lavori più disparati —non mi dire— ma che hanno una grande passione per la cucina –incredibile— al punto di considerarla il piano B della loro vita –questa poi–. Nel corso delle sei puntate si sfideranno a colpi di ricette –geniale— e non solo –che intendi?— e alla fine ci sarà un vincitore —poffarbacco–.
3. In palio c’è un premio: 120mila euro da investire in un’attività nel settore della ristorazione.
4. Il programma è registrato e poi montato e questo, dicono gli autori, ha permesso di codificare un linguaggio davvero nuovo per Rai 1, per la Clerix, e per tutti gli spettatori. Siamo curiosi.
5. C’è un giudice, anzi due. Anzi, c’è una giuria popolare. Il giudice ufficiale è lo chef due stelle Michelin Davide Scabin del Combal.Zero di Rivoli (Torino), in gran forma e per la prima volta protagonista di una trasmissione seriale. Ha dichiarato di voler adottare uno stile più sobrio e meno io muoro. Sarà comunque giudice attento e severo.
6. Ma non sarà solo: altri sei superchef, uno per puntata, si alterneranno al fianco di Scabin per coadiuvarlo nella prova finale; il primo sarà (il nostro caro) Moreno Cedroni, due stelle Michelin a La Madonnina del Pescatore di Senigallia.
7. La giuria popolare è la vera novità: nel talent non si tiene conto solamente del giudizio di grandi chef, contano anche palati meno raffinati appartenenti nello specifico ai parenti degli 8 aspiranti cuochi (mamme, fratelli, mariti, ex-mogli, e via dicendo): la giuria degli assaggiatori al buio. Giudicheranno i piatti senza sapere chi li ha preparati, costruendo la tensione in un crescendo di drammi familiari. Prepariamoci.
8. Ecco l’altra novità del programma, un po’ Masterchef ma anche Ballando sotto le stelle: a ogni sconosciuto concorrente si affiancherà un concorrente VIP. Segue l’elenco degli accoppiamenti: Viviana Del Pozzo (foodblogger) e Giorgio Mastrota, Imma Ferraro e Ugo Dighero, Lorenzo Giacco s Rosita Celentano, Livia Ramondelli e Walter Nudo, Valentina Scarnecchia e Flavio Montrucchio, Nicola Trois e Emanuela Aureli, Luca Vincentini e Tosca D’Aquino, Lapo Magni e Paola Barale.
9. Ah, i vip sono quelli in neretto, e tra gli sconosciuti c’è la figliastra (figlia di primo letto dell’attuale moglie) del leader politico (?) Grillo. Sì, Beppe te-lo-do-io-il-governo: Valentina Scarnecchia.
10. Nella conferenza stampa di pochi giorni fa, Antonellissima ha dichiarato: “La cucina è un modo di parlare di tutto. In questo talent è quasi incidentale che ci sia la cucina”. Questo è quanto mi preoccupa di più.
In attesa che arrivi venerdì prossimo e che il programma abbia inizio in prima serata su Rai 1 e in diretta liveblog su Dissapore, aspettiamo un vostro primo parere. Lo seguirete insieme a noi? Dai su…
[Crediti | Link: Cosa mi prepari per cena, immagini: TvBlog e Kataweb TV]