Fritto: come districarsi nel ginepraio delle ricette di Carnevale?

Sailcieloperché m’è venuto in mente di chiedervi quali fritti di Carnevale mangerete domani, martedì grasso. E’ infinitamente più semplice orientarsi nel labirinto di Cnosso che tra i dolci fritti dagli italiani a Carnevale. Nomi diversi a seconda delle regioni oppure stessi nomi con infinitesime variazioni nelle ricette, quando non proprio ingredienti diversi. Un ginepraio. Prendi le chiacchiere. Sono bugie a Genova, Torino, Asti, Imperia. Cenci in Toscana. Chiacchiere in Basilicata, Sicilia, Campania, Lazio, Umbria, Puglia, Calabria, a Milano e Parma. Cioffe a Sulmona e in centro Abruzzo.

Finito?

Macché! Cróstoli a Ferrara, Rovigo, Vicenza, Treviso, Trentino, Friuli, Venezia Giulia. Cunchiell’ in Molise, fiocchetti in Montefeltro e a Rimini, frappe a roma e Ancona, gałàni a Venezia, Verona, Padova, grostoli a Trento, intrigoni a Reggio Emilia, maraviglias in Sardegna, rosoni o sfrappole a Modena, Bologna e in Romagna, sfrappe nelle Marche e ancora stracci, lasagne, lattughe, pampuglie, manzole.

1. Pertanto, queste che sono chiacchiere, classico dolce di Carnevale in mezza Italia, sarebbero identiche alle frappe?

2. Frappe che tuttavia, in questa foto, hanno una forma leggermente diversa.

3. E chiacchiere e frappe sarebbero perfettamente identiche ai galani del Veneto?

4. Nessuna differenza apprezzabile nemmeno con i cenci della Toscana?

5. Mentre questa, che è una frittella veneziana…

6. … non ha niente a che vedere, mi sembra evidente, con le frittelle filanti di questa foto. E nemmeno con le bignole aromatizzate dall’alchermes.

7. Piuttosto, le bignole sembrano strettamente apparentate con le castagnole tipiche del Lazio e pure del Friuli Venezia Giulia. Ma che invece, nelle Marche, sono lunghe, ripiene di crema e (di nuovo) bagnate dall’alchermes. Gesummaria che confusione!

8. Senza contare che gli scroccafusi, marchigiani pure loro, non sembrano poi così diversi.

9. Poi scuste, che nesso c’è tra la pignolata siciliana di questa foto e…

10. … la pignolata calabrese, piccole sfere sfere di pasta dolce, fritte in olio di oliva tenute insieme dal miele?

11. E allora gli struffoli napoletani?

12. Um, la cicerchiata abruzzese non è un po’ così anche lei?

13. C’è ancora la questione delle zeppole campane. Gemelle delle castagnole? Delle frittelle?

14. Eppoi, il nome delle zeppole non evoca anche le zippulas sarde? Ci sono legami?

15. Infine i tortelli di Carnevale o tortelli dolci. Sono emiliani, lombardi o valdostani? E il ripieno? Mostarda, crema e uvetta, uvetta e rhum?

Sedetevi, respirate profondamente, e per favore, ditemi come districarsi nel ginepario dei fritti di Carnevale.

[Crediti | mnn Immagini: Flickr/FoodLoversOdyssey, Flickr/GracesSweetLife, Flickr/Olivio1952, Flickr/Fugzu, Flickr/LaBuonaCucinaDiKatty, Flickr/MadGrin, Flickr/BigioBio, Flickr/VincenzoCaico, Flickr/DanielaAccardi, Flickr/ManualeDiCucina, Flickr/Kimili, Flickr/RicetteSegrete, Carmelita Cianci, Silvia Fratini]